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Discussione: problemi di snmpget

  1. #1

    problemi di snmpget

    Ciao a tutti!!

    Sto usando snmpget per controllare lo stato di alcuni sistemi di rete ma c'è un problema..
    Quel cavolo di snmpget(); ritorna false se ci sono problemi... tutto normale direte.. si ma se false è uguale a 0 (e lo è) come cavolo faccio a distinguere tra un valore ritornato pari a 0 o un errore di comunicazione!?!?

    Fare un check con is_bool è affidabile!?

    Grazie!!

    Ciao!!
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

  2. #2
    prova con l'operatore di confronto "identico"

    if(snmpget() === FALSE ) ....


    Il silenzio è spesso la cosa migliore. Pensa ... è gratis.

  3. #3


    forse è il caso che ripassi il capitolo "le basi delle basi delle basi della programmazione"...



    dimenticavo.. Grazie mille!!
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

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