Originariamente inviato da pierofix
Azz, scusate, ma non posso stare zitto di fronte a questa affermazione.
Quale "uomo di codice" vorrei far notare come il mondo sommerso del markup sia in continua evoluzione e soprattutto in questi anni lo sviluppo raggiunto è stato incredibile. Non è un'atmosfera ferma, fossilizzata o che riutilizza le stesse tecnologie da anni.
Il World Wide Web Consortium (
www.w3.org ) è l'organo che si occupa dello sviluppo del web dal punto di vista "dei linguaggi" ed esso ha in serbo una marea di nuovi progetti da applicare al web del futuro. Tra i più importanti ci tengo a ricordare gli Aural CSS, ovvero i fogli di stile vocali, in grado di dare ritmo, volume, cadenza, accento, musicalità e personalità alla pronuncia delle parole in un ipertesto, il tutto a favore di persone con disabilità alla vista o a favore di persone che si trovano in una temporanea situazione inusuale di accesso alla rete.
Inoltre si sta sviluppando il
Web Semantico, un progetto che si ripropone di dare un senso compiuto alle informazioni in modo tale che esse siano comprensibili e intrecciabili dalle macchine. Ecco che il web diventerebbe un enorme cervello in cui le informazioni sarebbero realmente collegate ai più profondi livelli. Davvero affascinante.
Anche la via degli standard è ancora lunga e da costruire: nuove versioni di XHTML e CSS saranno presto disponibili e le implementazioni si rivelano interessantissime e appunto votate a dare ancora maggior descrizione e pulizia al codice, rendendo i documenti maggiormente indicizzabili, più leggeri e più puliti.
A mio avviso, quindi, il futuro dei grafici dovrebbe intrecciarsi con quello degli uomini di codice, soprattutto nell'ambito dell'accessibilità: c'è, a mio avviso, estremo bisogno di trovare nuove soluzioni e nuove impaginazioni per le pagine web e questo può avvenire solo con la
collaborazione dei due versanti. Mi affascina molto la teoria della grafica e sono certo che designer competenti abbiano un valore inestimabile.