Fassino, Consorte e il giornale...
Google News dice che...
..e il Corriere invece dice...
e Toro si dimette.
Risultato?
LE INTERCETTAZIONI — L’entourage di Fassino denuncia la «strumentalizzazione» del quotidiano «della famiglia Berlusconi», ma non smentisce quei quindici minuti di chiacchierate, tra il 7 e il 17 luglio, fra il segretario e l’ex patron di Unipol. Fassino: «E allora, siamo padroni di una banca?». Consorte: «È chiusa, sì, è fatta». Poi il leader dei Ds che si corregge, «siete voi i padroni della banca, io non c’entro niente... », ma poco dopo torna a chiedere, vuol capire come sarà gestito il passaggio di quote dal contropatto a Unipol, mostra sorpresa nel sentire che Consorte ha già lanciato l’Opa obbligatoria, prende nota, fa di conto, si preoccupa: «Possibili ricorsi in sede giudiziaria?». Quindi invita alla cautela l’interlocutore, che medita di denunciare coloro che l’hanno osteggiato: «Aspetta, prima portiamo a casa tutto».
fonte: Corriere
La cosa brutta è che continuano a scrivere sui giornali telefonate e intercettazioni, la cosa bella è che una parte dei (quasi)diretti interessati ha già bollato l'avvenuto come "guerra dei veleni", "ritorsione politica" e "minaccia alla campagna elettorale" (frasi riportate da tg e televideo vari).
E ora?
Avevano ragione quelli che parlavano di persecuzione già prima? O sarebbe stato meglio pensarci prima che girasse il vento?


Rispondi quotando
un giornale di proprietà di una famiglia di uno che corrompe giudici neppure dovrebbe esistere

guardare il servizio del tg3 a riguardo è stato esilarante (Fede sentirà il suo quoziente di parzialità gravemente minacciato)...
