L'algoritmo del w3c tiene conto di già dei problemi della vista legati ai colori o deve essere applicato dopo aver fatto una simulazione di visione (da parte di un daltonico, ad esempio)?
Grazie
L'algoritmo del w3c tiene conto di già dei problemi della vista legati ai colori o deve essere applicato dopo aver fatto una simulazione di visione (da parte di un daltonico, ad esempio)?
Grazie
Da quanto mi risulta, l'algoritmo tiene conto dei vari difetti di visione (e le varie impostazioni dei monitor), e garantisce che anche i daltonici (la maggior parte dei daltonismi) vedano un contrasto sufficiente se due colori vicini passano l'algoritmo.
Poi c'e` chi contesta l'algoritmo, ma ad oggi non ce n'e` uno migliore.
Date le contestazioni, conviene che due colori siano differenti per un valore maggiore del minimo dato dall'algoritmo.
Occorre anche tener presente che i browser (per lo meno quelli seri) permettono di impostare un CSS "utente" ignorando il CSS dato dal programmatore; i daltonici completi (cioe` coloro che vedono solo bianco e nero) dovranno comunque usare un'impostazione che elimina completamente i colori, e presenta lo sfondo nero e le scritte bianche (o viceversa).
Nuova politica di maggiore severita` sui titoli delle discussioni: (ri)leggete il regolamento
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l'algoritmo W3C è ERRATO... vedi http://www.contrastocolori.org/
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Quindi non avrebbe senso calcolare l'algoritmo non partendo dalla visione di un normovedente ma da quella di un utente con deficit visivi?
non ti capisco: gli algoritmi calcolano delle soglie base e assegnano "punteggi" alle coppie di colori.Originariamente inviato da dailebo
Quindi non avrebbe senso calcolare l'algoritmo non partendo dalla visione di un normovedente ma da quella di un utente con deficit visivi?
Si basano sui colori così coem sono inseriti in pagina.
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