Perché staccarsi dal fascino di Londra quando Londra è stata l’ingrediente vincente nel film precedente?
E perché non rimetterci la bionda, carismatica e fortunata Scarlett Johansson e una prevedibile storia d’amore con un attore alto e volitivo e belloccio anzichenò?
Così “Scoop” deve molto, moltissimo al riuscito “Match point”, nelle ambientazioni, nello stile, nei colori, ma Allen lo ha condito con il tocco di un tempo, infilandosi nel film nella parte di un mago e strizzando l’occhio al primo Woody Allen, quello frenetico, imbranato e battutista dei suoi inizi.
“Scoop” appare così una commedia gialla leggera e divertente, spruzzata con un tocco di humour nero, mischiata a tarocchi, fantasmi e illusionismi, nella quale si riconoscono tracce di altri film di di Woody Allen e persino qualche sua somiglianza col Calvero del grande Chaplin…
Piacevole, si esce dal cinema soddisfatti...