Personalmente, trovo che un bel romanzo, o racconto, sia già un buon motivo per essere riletto.

Vado sempre a rileggere un libro quando mi piace, trovo sia il "bello" di quando si prova interesse, per un disco, libro, film, etc.. andarne a scandagliare tutti i particolari.

Ogni tanto, rinuncio persino a leggere qualcosa di nuovo e che mi convince poco, per andare sul sicuro e rileggere qualcosa in cui so che non troverò delusione...

che pigro...

ultimamente sto rileggendo qualche pagina quà e là de "Il nome della rosa", che è uno di quei romanzi che puntualmente... ci ricasco...

checchè ne dicano da qualche parte, rimane un mirabile lavoro di letteratura.

Teologia e filosofia, per quanto penso, sono la struttura portante del libro, per me il giallo della trama è servito "solo" a romanzare la storia...

Poi rileggo moooooooolto volentieri Jim Thompson (in assoluto il miglior scrittore noi di tutti i tempi per i miei gusti), la dolce Flannery O'Connor (scomparsa troppo prematuramente per una malattia infame), William Faulkner, Raymond Chandler, Dashiell Hammet, Cornell Woolrich, Leo Malet...