da circa un mese nei ritagli di tempo sto dando lezioni private di videoscrittura a una ragazza totalmente a zero di informatica e affini; ci vediamo la sera da me, ci imboschiamo nello studio lontano da distrazioni tipo moglie e pupi e la addestro con word

è un po' imbranatella ma si impegna parecchio, ha tanta buona volontà e i risultati un po' per volta stanno arrivando

ogni tanto facciamo una pausa e ci mettiamo a chiacchierare del più e del meno

è una persona molto dolce, timida e umile ma simpatica; parliamo di un po' di tutto, ha un costante tono pacato che apprezzo molto, non alza mai la voce nemmeno quando si hanno idee totalmente discordanti su un qualsiasi argomento

ultimamente si era fatta più... come dire, affettuosa; nel nostro lavoro la riempio di attenzioni, la aiuto in qualsiasi difficoltà, e questo lei l'ha interpretato come una serie di attenzioni di un genere un po' più "profondo" da parte mia

non sto a spiegarvi i dettagli, però lo capisco quando attraggo una persona, anche se su questo piano sono sempre stato duro di comprendonio e fatico a carpire i segnali di una donna

stasera, giusto un'oretta fa, si è dichiarata

non me l'ha detto ma me l'ha scritto a chiare lettere sul monitor, dopo avermi chiesto di girarmi un minuto

così ne abbiamo parlato, e ho cercato col maggior tatto possibile di esporle la situazione; ho famiglia, figli, una vita da portare avanti e che non intendo condividere sentimentalmente con nessun altro che non sia mia moglie

dopo un po' ha iniziato a scendergli la lacrimuccia, poi si è trasformata nelle cascate vittoria; mi sono reso conto che qualunque cosa le potessi dire non avrei saputo arginare l'onda; ha deciso che questa sarebbe stata la sua ultima lezione, e che per il bene di entrambi sarebbe stato meglio non vedersi nè sentirsi più; approvo

l'ho lasciata sfogarsi, l'ho accompagnata alla porta e l'ho guardata andar via di spalle nel suo bel soprabito nero; una bella donna, niente da dire; mancava solo un po' di nebbia e l'atmosfera sarebbe stata perfetta

sono tornato nello studio, mi sono seduto al pc, mi sono acceso una sigaretta e ho ripensato a quanto ci eravamo detti; dopo un po' ho iniziato ad avvertire una strana sensazione di incompletezza, come se avessi dovuto dirle una cosa estremamente importante prima di non poterla vedere mai più

poi, improvvisamente, la comprensione mi ha colpito come una badilata sui denti

ho sgranato gli occhi nel vuoto, e per un attimo sono rimasto lì impalato sulla sedia senza muovere un muscolo

ora, io mi chiedo





















come cazzo glielo dico che mi deve 220 euro?