Cantava De Andrè, in una (oramai) vecchia poesia scritta del lontano '68...

"Parlavi alla luna, giocavi coi fiori
avevi l'età che non porta rancori
e il vento era un mago, la rugiada una dea
nel bosco incantato di ogni sua idea

E venne l'inverno che uccide il colore
e un babbo natale che parlava d'amore
e d'oro e d'argento splendevano i doni
ma gli occhi eran freddi e non erano buoni

Coprì le tue spalle d'argento e di lana
di perle e smeraldi intrecciò una collana
e mentre incantata lo stavi a guardare
dai piedi ai capelli ti volle baciare

E adesso che gli altri ti chiamano dea
l'incanto è svanito da ogni tua idea
ma ancora alla luna vorresti narrare
la storia di un fiore appassito a Natale"
(leggenda di Natale)


da brividi...
come quelli che mi sono venuti, quando ho letto quello che è stato scoperto nella scuola materna vicino Roma...

Sono senza parole

Paolo