Vorrei sapere se sia possibile passare da mandriva ad ubuntu nella maniera meno "traumatica" possibile.
Vorrei, in particolar modo, lasciare intatta la mia home directory dove ho attualmente installato e configurato un po' di roba per studio.
Vorrei sapere se sia possibile passare da mandriva ad ubuntu nella maniera meno "traumatica" possibile.
Vorrei, in particolar modo, lasciare intatta la mia home directory dove ho attualmente installato e configurato un po' di roba per studio.
Se hai la /home su una partizione a parte non ci sono problemi, basta che in fase di isntallazione gli dici di non formattarla .Originariamente inviato da Ed_Bunker
Vorrei sapere se sia possibile passare da mandriva ad ubuntu nella maniera meno "traumatica" possibile.
Vorrei, in particolar modo, lasciare intatta la mia home directory dove ho attualmente installato e configurato un po' di roba per studio.
Altrimenti è un problema, ti conviene farti un backup della home e poi copiarla dentro la home di ubuntu.
Però non dire niente a mykol, potrebbe farti un paio di macumbe![]()
rischi naturalmente di andare incontro a qualche problema
dovresti cancellare almeno le cartelle e i files nascosti di sistema che piazza ubuntu nella home
lasciando le carelle dei programmi compilati manualmente da te che comunque se non hanno tutti i files nella home potrebbero non funzionare
Si, il fs e' ripartito in:
-swap
-boot
-usr
-var
-home
-etc
Per quanto riguarda la shell... dovro' ovviamente cambiare il mio file .bashrc/.cshrc in cui ho impostato i vari path/classpath ma... con ubuntu viene in "dono" tcsh o bash ?
bash naturalmente ma non so se la sostituisce l'installazione
meglio farsi anche una copia
:quote: :quote: :quote:Originariamente inviato da paveliere
Però non dire niente a mykol, potrebbe farti un paio di macumbe![]()
Beh... ovvio che andando a reinstallare tutto il so sara' necessario riconfigurare un po' di roba.Originariamente inviato da andy caps
rischi naturalmente di andare incontro a qualche problema
dovresti cancellare almeno le cartelle e i files nascosti di sistema che piazza ubuntu nella home
lasciando le carelle dei programmi compilati manualmente da te che comunque se non hanno tutti i files nella home potrebbero non funzionare
A me basterebbe sapere che le cartelle (axis, tomcat, eclipse workspace, etc.) che ho all'interno della mia home rimangano "intatte" pur sapendo che per poter fare nuovamente funzionare il tutto sara' necessario risistemare un po' di roba.
Cio' che sara' un po' piu' fastidioso, almeno credo, e' cio' che riguarda postgres, che se non ricordo male, viene installato non in "locale" ma in usr e che quindi verra' cancellato.
LE impostazioni dei programmi dovrebbero rimanere intatte![]()
i files all'interno della home non vengono toccati se non gli fai formattare la partizione
se hai dei database salvabili magari fai un beckup
Oki.
Approfitto... siccome la macchina su cui installero' ubuntu e' assai vecchiotta (athlon 1.4) vorrei cercare di fare una installazione bella leggera che mi permetta di avere nulla piu' dello stretto necessario visto che il dektop verra' utilizzato solo per fare un po' di testing e di programmazione visto che usero' pincipalmente il notebook.
Quali "accorgimenti" posso adottare ?
Una compilazione del kernel "personalizzata" puo' essere una alternativa ?