PALERMO - "Quarantotto ore e avremo una giunta
in grado di operare". Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha azzzerato la giunta regionale siciliana. E' l'epilogo di scontri durissimi all'interno della maggioranza di centrodestra, tra il governatore e, soprattutto, il Pdl che, con l'Udc, non ha mai nascosto la crescente insofferenza nei confronti dell'esponente autonomista. Lombardo ha comunque assicurato che "non ribalterà le alleanze" e non faraà allenze con il Pd, ma ha manifestato la ferma intenzione di "riscrivere il programma".
"Invito tutti gli assessori a presentare le loro brave dimissioni. Sei o sette lo hanno gia' fatto - ha annunciato Lombardo - gli altri lo faranno a breve, spero. Si riparte da capo con un governo per l'autonomia e lo sviluppo".
"Non c'è dubbio - ha proseguto Lombardo -, questa casa va rasa al suolo e ricostruita. Riscriveremo un nuovo programma che dovrà essere sottoscritto da chi starà in giunta ma che dovrà essere rispettato anche in Aula da chi fa parte di questa maggioranza. Radiamo al suolo per ricostruire".
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manca solo la sfiducia...