Riporto da un tentativo di svaccamento di un'altra discussione:

Ci sono ancora quattro punti che qualcuno deve affrontare per rendere Linux un sistema "serio" e vendibile:
- una struttura del filesystem sensata: perchè nessuno ha ancora adottato la soluzione di Gobolinux? perchè dobbiamo avere ancora a che fare con nomi criptici o, anzi, insensati?
- un sistema di pacchettizzazione uniformato: vabbeh, raccontare la situazione attuale ad uno che non se ne intende lo fa ridere
- poche distribuzioni, e ognuna con un target ben preciso. perchè forse non fa ridere come quella sopra, ma quasi
- un solo toolkit grafico, perchè avere almeno 2 programmi per ogni esigenza mi sembra poco furbo, oltre a non offrire un riferimento solido ad un'eventuale software-house che vuole sviluppare per linux

Ora, a parte la prima, le altre tre è evidente come portino solo ad un esagerato spreco di risorse e sforzi, e costituiscano un forte ostacolo alla diffusione di software professionale/proprietario.
Volendola vedere in un'ottica "business" bisognerebbe risolvere questi tre punti, poi si può iniziare a pretendere supporto dai produttori di software professionale e cercare di vendere il sistema a tutti. Però si sa, i programmatori sono tutte prime donne

Aggiungo un ultimo punto: un restyling a tux ci scapperà mai?