Originariamente inviato da MItaly
No, ascolta, io uso sia Ubuntu che Windows 7, e dal punto di vista della gestione degli aggiornamenti (e in generale di installazioni e disinstallazioni) non c'è paragone. Il fatto che i pacchetti siano tutti nello stesso repository e che siano trattati tutti alla stessa maniera fa sì che, facendo partire il sistema dopo 3 mesi, ti trovi magari 100 MB di aggiornamenti, ma fai partire e la massima seccatura è un riavvio. Oggi ho installato una macchina con su di base XP SP2, è tra service pack, IE8, 96 altri aggiornamenti, antivirus e software di terze parti ho contato almeno 4 riavvii.
Il problema di fondo è che sotto Windows è tecnicamente difficile arrivare ad una gestione unificata, proprio perché ogni vendor fa per i cavoli suoi, e anche gli aggiornamenti Microsoft spesso non sono pensati in maniera logica perché non c'è una gestione centralizzata dei pacchetti neanche per quanto riguarda il sistema operativo (giusto per dirne una, durante l'installazione in questione si sarà scaricato almeno 3 volte il coso di rimozione malware del mese, una come aggiornamento a sé, una durante l'installazione di IE8 e una durante l'installazione di Windows Live Essentials).
Lungi da me dire che su Linux sia tutto rose e fiori, se inizi a dover installare software non impacchettato la questione può farsi tragica, ma, se anche il software non è nei repo ufficiali, se il produttore fornisce un suo repository i pacchetti forniti si integrano bene con il resto dei pacchetti disponibili.