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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di ginnik
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    wimax Sicilia 2°Sem 2009

    Per chi fosse interessato, ho ricevuto un email di risposta ad una mia richiesta dei tempi di attivazione del wimax in sicilia: ebbene con certezza mi hanno detto che nella seconda meta' del 2009 sara' operativo il servizio x i clienti privati. (quelli aziendali sono gia' operativi).
    PS. Non vedo l'ora x togliermi l'adsl ws

  2. #2
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    Re: wimax Sicilia 2°Sem 2009

    Originariamente inviato da ginnik
    Per chi fosse interessato, ho ricevuto un email di risposta ad una mia richiesta dei tempi di attivazione del wimax in sicilia: ebbene con certezza mi hanno detto che nella seconda meta' del 2009 sara' operativo il servizio x i clienti privati. (quelli aziendali sono gia' operativi).
    PS. Non vedo l'ora x togliermi l'adsl ws
    Giusto per sapere ( visto che ho alcuni colleghi che non sono ancora coperti dall adsl e non hanno voglia di fare la linea telecom ) dove hai mandato la mail ?

    Se vuoi mandami pure il sito o la mail tramite PM .

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di ginnik
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    hai pm....cmq. si tratta di mandarin.it

  4. #4
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    Originariamente inviato da ginnik
    hai pm....cmq. si tratta di mandarin.it
    Tankyou !! ora do un occhiata !!

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di pieroxx
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    WiMax, Linkem accende la rete e svela i prezzi.
    Con 20 euro connessione a 7 mega: da casa, in tutte le altre città coperte (saranno 55 per fine anno) e anche nei 450 hot spot della società in aeroporti e hotel senza alcun sovrapprezzo. Dal primo ottobre via a Brescia e Bari. Roma e Milano in primavera
    STEFANO CARLI

    A sette mesi dall’assegnazione delle licenze il WiMax parte. E stavolta parte davvero: non si tratta di test. Dal primo ottobre gli utenti di Bari e di Brescia potranno andare a fare i conti con l’offerta commerciale di Linkem, che accende le prime due reti realizzate. Ed è un’offerta con cui dovranno confrontarsi tutti gli altri operatori telefonici perché i prezzi proposti sono in linea con quelli della banda larga fissa. Eccoli, in sintesi.
    «Linkem propone tre sole tipologie di abbonamento spiega l’amministratore delegato Davide Rota per dare un segnale immediato di semplificazione delle offerte: tre tipologie e prezzi arrotondati, senza i centesimi, per facilitare i confronti e non trarre gli utenti in confusione». Ecco dunque i prezzi.
    Il primo abbonamento è per la sola connessione Internet. Velocità a 7 mega al secondo, come con l’Adsl2+, traffico illimitato e costo di 20 euro al mese.
    La seconda tipologia: Internet più telefono. Qui il costo è di 30 euro al mese. Comprende traffico Internet illimitato e telefonate illimitate verso tutti i numeri fissi italiani.
    Terza tipologia: Internet più telefoni fissi e cellulari. Il prezzo è di 45 euro al mese e comprende, oltre alla connessione e alle chiamate su fisso, tre ore al mese di telefonate verso tutti i telefoni mobili di tutti e quattro gli operatori.
    Chi attiverà l’abbonamento dovrà sostenere un costo una tantum di attivazione, di qualche decina di euro, diverso a seconda delle modalità di pagamento (pagherà di meno chi sceglierà l’accredito automatico). E all’attivazione riceverà un router grande come un’agenda da collegare alla presa telefonica di casa. Al router si allaccerà poi il pc con un cavo ethernet e, per chi lo avrà scelto, anche un telefono.
    Il numero di telefono sarà un numero nuovo. «All’inizio sarà solo così spiega Rota Sarà però un numero geografico, ossia con un prefisso 030 a Brescia e 080 a Bari. Tra qualche mese ci daranno però la possibilità di consentire agli utenti che vorranno staccarsi completamente da Telecom di portare sulla nostra rete WiMax il loro vecchio numero».
    La novità del WiMax è però nella mobilità, o meglio nel nomadismo. Un abbonato Linkem infatti potrà fare parecchie cose in più rispetto agli utenti della banda larga fissa. Potrà collegarsi da ogni punto della propria città esattamente come se fosse a casa sua e senza dover fare alcunché di diverso e senza dover pagare un centesimo in più. Ancora: potrà collegarsi sempre senza pagare nulla da qualsiasi altra zona coperta dalla rete Linkem. Un utente di Brescia si potrà connettere da Bari e viceversa. E via via così da tutte le altre città che Linkem si appresta a coprire in WiMax. E si potrà connettere anche da tutti i 450 hot spot wifi di Linkem: ossia gli aeroporti italiani a partire da Malpensa, Linate e Fiumicino, le aree di sosta delle autostrade, molti hotel e anche da siti particolari come l’Auditorium di Roma.
    Per fare questo c’è però bisogno di aggiungere la connessione WiMax al proprio pc portatile. Al costo aggiuntivo di 50 euro al momento dell’attivazione si potrà acquistare all’inizio una scheda Pcmcia e tra qualche mese una «pen drive Usb»: funzionano come le data card degli operatori mobili. I 50 euro in più sono il costo delle schede e non ci sono ovviamente costi aggiuntivi di connessione.
    Brescia e Bari sono per Linkem solo il primo passo. La società ha finora investito 45 milioni di euro (licenze comprese) e ne ha in budget altri 180 di qui alla fine del 2012. «Le nuove aree coperte si allargheranno a macchia d’olio. Entro fine ottobre apriamo una rete nel Lazio, a Latina e nella zona del Circeo e entro la fine dell’anno apriremo le reti in altre 55 città enumera Rota A Roma e a Milano arriveremo tra la primavera e l’estate prossime».
    Sui conti 2008 di Linkem il WiMax ovviamente non farà ancora sentire il suo peso. Il fatturato, prevede Rota, si attesterà sui 14 milioni di euro, ma si punta al raddoppio a fine 2009. La società è oggi controllata da tre maggiori azionisti: Ramius Capital, un fondo americano promosso dal finanziere Peter Cohen, con il 35%; la Sopaf della famiglia Magnoni con il 30% e come terzo, con il 12%, il fondo 2G Investimenti, che fa capo alla famiglia Tabacchi e che è stato il primo azionista a credere nella scommessa di Linkem.

    http://www.repubblica.it/supplementi...30jerinus.html

    http://www.wimax-italia.it

  6. #6
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    Arriva il WiMax....finalmente

    WiMax, Linkem accende la rete e svela i prezzi


    Con 20 euro connessione a 7 mega: da casa, in tutte le altre città coperte (saranno 55 per fine anno) e anche nei 450 hot spot della società in aeroporti e hotel senza alcun sovrapprezzo. Dal primo ottobre via a Brescia e Bari. Roma e Milano in primavera

    STEFANO CARLI


    A sette mesi dall’assegnazione delle licenze il WiMax parte. E stavolta parte davvero: non si tratta di test. Dal primo ottobre gli utenti di Bari e di Brescia potranno andare a fare i conti con l’offerta commerciale di Linkem, che accende le prime due reti realizzate. Ed è un’offerta con cui dovranno confrontarsi tutti gli altri operatori telefonici perché i prezzi proposti sono in linea con quelli della banda larga fissa. Eccoli, in sintesi.
    «Linkem propone tre sole tipologie di abbonamento spiega l’amministratore delegato Davide Rota per dare un segnale immediato di semplificazione delle offerte: tre tipologie e prezzi arrotondati, senza i centesimi, per facilitare i confronti e non trarre gli utenti in confusione». Ecco dunque i prezzi.
    Il primo abbonamento è per la sola connessione Internet. Velocità a 7 mega al secondo, come con l’Adsl2+, traffico illimitato e costo di 20 euro al mese.
    La seconda tipologia: Internet più telefono. Qui il costo è di 30 euro al mese. Comprende traffico Internet illimitato e telefonate illimitate verso tutti i numeri fissi italiani.
    Terza tipologia: Internet più telefoni fissi e cellulari. Il prezzo è di 45 euro al mese e comprende, oltre alla connessione e alle chiamate su fisso, tre ore al mese di telefonate verso tutti i telefoni mobili di tutti e quattro gli operatori.
    Chi attiverà l’abbonamento dovrà sostenere un costo una tantum di attivazione, di qualche decina di euro, diverso a seconda delle modalità di pagamento (pagherà di meno chi sceglierà l’accredito automatico). E all’attivazione riceverà un router grande come un’agenda da collegare alla presa telefonica di casa. Al router si allaccerà poi il pc con un cavo ethernet e, per chi lo avrà scelto, anche un telefono.
    Il numero di telefono sarà un numero nuovo. «All’inizio sarà solo così spiega Rota Sarà però un numero geografico, ossia con un prefisso 030 a Brescia e 080 a Bari. Tra qualche mese ci daranno però la possibilità di consentire agli utenti che vorranno staccarsi completamente da Telecom di portare sulla nostra rete WiMax il loro vecchio numero».
    La novità del WiMax è però nella mobilità, o meglio nel nomadismo. Un abbonato Linkem infatti potrà fare parecchie cose in più rispetto agli utenti della banda larga fissa. Potrà collegarsi da ogni punto della propria città esattamente come se fosse a casa sua e senza dover fare alcunché di diverso e senza dover pagare un centesimo in più. Ancora: potrà collegarsi sempre senza pagare nulla da qualsiasi altra zona coperta dalla rete Linkem. Un utente di Brescia si potrà connettere da Bari e viceversa. E via via così da tutte le altre città che Linkem si appresta a coprire in WiMax. E si potrà connettere anche da tutti i 450 hot spot wifi di Linkem: ossia gli aeroporti italiani a partire da Malpensa, Linate e Fiumicino, le aree di sosta delle autostrade, molti hotel e anche da siti particolari come l’Auditorium di Roma.
    Per fare questo c’è però bisogno di aggiungere la connessione WiMax al proprio pc portatile. Al costo aggiuntivo di 50 euro al momento dell’attivazione si potrà acquistare all’inizio una scheda Pcmcia e tra qualche mese una «pen drive Usb»: funzionano come le data card degli operatori mobili. I 50 euro in più sono il costo delle schede e non ci sono ovviamente costi aggiuntivi di connessione.
    Brescia e Bari sono per Linkem solo il primo passo. La società ha finora investito 45 milioni di euro (licenze comprese) e ne ha in budget altri 180 di qui alla fine del 2012. «Le nuove aree coperte si allargheranno a macchia d’olio. Entro fine ottobre apriamo una rete nel Lazio, a Latina e nella zona del Circeo e entro la fine dell’anno apriremo le reti in altre 55 città enumera Rota A Roma e a Milano arriveremo tra la primavera e l’estate prossime».
    Sui conti 2008 di Linkem il WiMax ovviamente non farà ancora sentire il suo peso. Il fatturato, prevede Rota, si attesterà sui 14 milioni di euro, ma si punta al raddoppio a fine 2009. La società è oggi controllata da tre maggiori azionisti: Ramius Capital, un fondo americano promosso dal finanziere Peter Cohen, con il 35%; la Sopaf della famiglia Magnoni con il 30% e come terzo, con il 12%, il fondo 2G Investimenti, che fa capo alla famiglia Tabacchi e che è stato il primo azionista a credere nella scommessa di Linkem.

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  7. #7
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    Pronto il WiMAX per la Sicilia by Mandarin

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    E’ partita in questa estate la scommessa informatica firmata dalla Mandarin wimax, la società siciliana, presieduta da Vincenzo Franza, che si è aggiudicata, nella scorsa primavera, le frequenze per trasferire ad alta velocità via radio il traffico di dati della rete internet. «I primi contratti sono già stati stipulati», dicono a MF Sicilia gli amministratori delegati della società, Sergio Filiberto (deleghe nel settore finanza, controllo e organizzazione) e Vincenzo De Caro (che si occupa di commercializzazione e di tematiche tecniche).
    La nuova società infatti è capace di coprire con la sua rete sei province su nove (mancano Palermo, Agrigento e parte di Trapani) perché poteva contare già su una rete della Mediatel, uno dei soci della Mandarin, capace di trasmettere in modalità «pre wi-max», cioè a una velocità inferiore rispetto a quella garantita dalla nuova infrastruttura.
    Per cui la Sicilia si trova in vantaggio rispetto alle regioni di Italia dove altre società si sono aggiudicate le frequenze per la trasmissione ma che devono procedere con i lavori di costruzione della rete mentre nell’Isola basta solamente adeguare quella esistente.

    E tra i primi a usufruire dei nuovi servizi per collegarsi alla banda larga senza fili offerti dalla società siciliana sono stati un complesso turistico appena inaugurato nel Nisseno, a Butera, e due società che si occupano di distribuzione e che operano nel settore farmaceutico e negli idrocarburi. Ma l’offerta si allargherà sempre di più. Passate le vacanze estive, sono partiti da pochi giorni i test per la connessione con la nuova tecnologia wimax, lungo la fascia costiera che va da Taormina alla zona Sud di Siracusa. «Offriremo l’accesso alla rete a fasce di utenza specifica», fanno sapere gli amministratori della società, «per testare le infrastrutture e per poi estendere l’offerta anche all’utenza privata iniziando da un comune ancora non raggiunto da servizi adsl nella provincia di Catania».

    La società punta soprattutto all’utenza business ma non perde di vista quei 100 comuni siciliani (su 390 in totale) che ancora non sono stati raggiunti dalla banda larga. «Tra quattro anni», afferma De Caro, «contiamo di offrire servizi per il 70% di questi comuni». Un mercato da 500 mila utenti che dovrà essere conquistato in concorrenza con Ariadsl e Aft (le altre due cordate che si sono aggiudicate le frequenze in Sicilia) che, però, è solamente una parte del business della società che si propone di offrire servizi alle piccole e medie imprese ma anche alla pubblica amministrazione. «L’applicazione della trasmissione radio di pacchetti di dati informatici potrebbe essere utile nell’agricoltura, nel controllo delle acque e del rischio idrogeologico», ha spiegato De Caro. Tra i vantaggi della nuova tecnologia la capacità di trasmissione senza fili (quindi svincolati da doppini telefonici o dai cavi di connessione per la rete adsl) e la possibilità trasmettere il segnale a una distanza vicina ai 50 chilometri dalle antenne.

    Fonte: Milano Finanza

    http://www.wimax-italia.it/wp-conten...001sicilia.pdf
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  8. #8
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    In Italia la nuova generazione di laptop sarà munita di un processore Intel Centrino predisposto per la tecnologia WiMax di ARIA.

    Per gli utenti questo significherà non doversi più preoccupare di come, dove e a che velocità connettersi ad internet: la rete WiMax di Aria offrirà a tutti, ovunque si trovino, la possibilità di navigare sul web, di interagire e fruire dei contenuti multimediali disponibili. Grazie a questo partnership strategica, il consumatore finale avrà un accesso a banda larga ad internet ancora più immediato, semplice e diffuso: i nuovi laptop si connetteranno, in automatico, alla rete nazionale WiMax che Aria sta realizzando. Basato sullo standard IEEE 802.16E, il WiMAX è una tecnologia wireless a banda larga su protocollo Internet complementare al Wi-Fi, che offre una copertura voce e dati di circa 50 km potendo connettere in modalità wireless intere città e comunità, e permettendo agli utenti di essere sempre online anche in movimento.
    “Questo accordo è molto importante per noi: Intel, leader mondiale nell’innovazione, ha riconosciuto il vantaggio competitivo che abbiamo sul mercato, i nostri punti di forza e la nostra credibilità” afferma Mario Citelli, Amministratore Delegato di Aria.“Siamo l’unico operatore WiMax che in Italia si è aggiudicato le licenze sul 100% del territorio nazionale. La velocità con cui stiamo stipulando accordi con le amministrazioni territoriali e con partner tecnologici internazionali, rappresenta per Intel e per il mercato italiano una sicura garanzia di qualità e di impegno nella costruzione della rete nazionale”.
    “Questo accordo è in linea con la nostra strategia di promuovere la diffusione del WiMAX a livello mondiale,” commenta Dario Bucci, Country Manager di Intel Corporation Italia. “E’ un momento importante per il WiMAX: il fatto che la vendita dei PC portatili abbia superato quella dei PC desktop associato anche all’elevata penetrazione del mobile in Italia, la più alta in Europa, ci rende il paese ideale per l’adozione di servizi mobili a banda larga”.

    23 Luglio 2008

  9. #9
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    2010, Valtellina coperta dal WiMax
    L'obiettivo è portare la Provincia di Sondrio ad essere una delle prime in Italia a dotarsi di copertura broad band wireless. Il percorso durerà due anni, ma i primi servizi di connettività potrebbero già essere pronti nell'autunno 2008


    Sondrio - WiMax, 2010, Valtellina: questo in estrema sintesi l'obiettivo del progetto di copertura broad band che prevede l'utilizzo della tecnologia WiMax per offrire accesso a Internet veloce nella provincia di Sondrio, coinvolgendo realtà locali in collaborazione con Retelit.

    L'azienda, martedì scorso, ha sottoscritto un'intesa con Politec, la società cooperativa del Polo dell'Innovazione della Valtellina. Retelit, come noto, fa parte di quel gruppo di operatori che si sono aggiudicati i diritti d'uso delle frequenze legate alla tecnologia WiMax. Le due società si sono impegnate a definire una strategia comune con l'obiettivo di garantire una copertura totale della Valtellina entro il 2010.

    Un obiettivo ambizioso e di fondamentale importanza per la più nordica provincia lombarda, che sembra essere basato su un'iniziativa nata all'insegna della tempestività: nel medesimo giorno in cui Retelit e Politec si stringevano la mano, infatti, l'ISP aveva appena ricevuto in via definitiva dal Ministero delle Comunicazioni l'assegnazione delle frequenze. La roadmap del progetto prevede l'attivazione dei primi servizi di connettività tra settembre e ottobre. La Provincia di Sondrio potrebbe essere tra le prime aree in Italia a vantare una copertura, benché parziale, basata su tecnologia WiMax.

    Soddisfatto il presidente di Politec Fiorello Provera: "Questa è la svolta fondamentale per una provincia decentrata ed interamente montana qual è la nostra. La Valtellina, più di altre, necessita di collegamenti alternativi a quelli infrastrutturali (viari e ferroviari). Imprenditori, studenti, cittadini e turisti, entro due anni, avranno l'opportunità di usufruire dei servizi e delle comodità assicurate da Internet, su tutto il territorio, attraverso la tecnologia WiMax con una diminuzione di costi e di tempi. È soprattutto importante sottolineare che questo intervento metterà in condizione di attuare provvedimenti di assistenza sanitaria o di altro genere nelle zone più isolate dove attualmente non esiste un collegamento in rete. Questo aspetto sociale è particolarmente qualificante per l'Amministrazione Provinciale. La Valtellina si pone ora al livello delle aree metropolitane più evolute mettendo la tecnologia al servizio dei cittadini".

    http://punto-informatico.it/2304274/...dal-wimax.aspx

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di ginnik
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    Ottimo, non lo do' per scontato ma quantomeno gli altri operatori wimax dovranno allinearsi a quei prezzi : 20 euro x 1mega in upload se veramente non ci sono limiti allo skarico mi stanno bene.

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