Programmare, secondo me non e' risolvere un problema : e' soltanto stabilire una sequenza di azioni messe in atto per raggiungere un fine, un risultato.
Nello stesso momento in cui ci si mette a programmare il problema e' gia' risolto: infatti si hanno gia' ben chiari quali sono i passaggi da effettuare per raggiungere lo scopo.
Il modo in cui si arriva ad identificare questi passaggi e' il vero aspetto accattivante di tutta la cosa, ma non e' limitato alla sola programmazione o alla sola informatica: anche quando un meccanico ripara un'auto esegue una serie di azioni atte a raggiungere uno scopo: la riparazione; (l'unica differenza e' che usa le mani e le chiavi inglesi anziche' un PC.)
Pero' ha gia' in mente quale possa essere il guasto dopo aver analizzato tutti i "sintomi" che il proprietario dell'auto gli ha descritto.
Studiare l'informatica e' assolutamente inutile se non si hanno capacita' di analisi che molto spesso nulla hanno a che fare con il mondo informatico.
E' perfettamente inutile conosce tutte le 850 parole chiave di VB o le 300 del C e non sapere cosa farsene: e' un po' come conoscere a memoria l'intero dizionario Inglese/Italiano-Italiano/Inglese e non essere in grado di mettere assieme una frase di senso compiuto per dire "io ho fame" oppure "io ho sete".