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Discussione: SIAE vs APPLE

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  1. #1

    SIAE vs APPLE

    Cioè fatemi capire bene, Franceschini ha aumentato la tassa sull'equo compenso da versare alla SIAE, la Apple ha ricaricato questo costo sugli utenti finali (visto che nulla le impediva di farlo), indicandone anche il motivo di tale aumento.

    Ora, la SIAE si è fatta rodere un po' e ha annunciato rappresaglie contro Apple...e come ha agito?
    Andando a comprare diversi iPhone in Francia e regalandoli a degli studenti...

    Mi immagino già i dirigenti in Apple in un angolo spaventati come cerbiatti da questa mossa da parte della siae...e sopratutto da questi x iPhone venduti in più...

    Cioè veramente ma chi le pensa ste cose?



    http://www.ansa.it/sito/notizie/cult...dd2f5a791.html

    E come ammettere che in Francia sono riusciti ad obbligare le aziende ad accollarsi in parte o in totale la tassa, e in Italia ce ne freghiamo basta che entrino soldi...che poi chi paga è irrilevante...

    Perchè dubito che in Francia la Apple se la sia accollata perchè le stanno simpatici i francesi...
    Ultima modifica di postmaster1; 31-07-2014 a 11:52

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Cioè fatemi capire bene, Franceschini ha aumentato la tassa sull'equo compenso da versare alla SIAE, la Apple ha ricaricato questo costo sugli utenti finali (visto che nulla le impediva di farlo), indicandone anche il motivo di tale aumento.

    Ora, la SIAE si è fatta rodere un po' e ha annunciato rappresaglie contro Apple...e come ha aggito?
    Andando a comprare diversi iPhone in Francia e regalandoli a degli studenti...

    Mi immagino già i dirigenti in Apple in un angolo spaventati come cerbiatti da questa mossa da parte della siae...e sopratutto da questi x iPhone venduti in più...

    Cioè veramente ma chi le pensa ste cose?



    http://www.ansa.it/sito/notizie/cult...dd2f5a791.html

    E come ammettere che in Francia sono riusciti ad obbligare le aziende ad accollarsi in parte o in totale la tassa, e in Italia ce ne freghiamo basta che entrino soldi...che poi chi paga è irrilevante...

    Pechè dubito che in Francia la Apple se la sia accollata perchè le stanno simpatici i francesi...

    Credo che queste cose "culturali" siano al di sopra delle mie capacità di comprensione, Ella ha ben fatto ad evidenziare questa tremenda ritorsione da parte della Siae nei confronti della Apple, Siae che ha aggito prontamente e risolutamente, asesso vedremo come la Apple potrà in qualche modo tamponare questa batosta.

    Ieri il titolo Apple è crollato del 1,5% proprio sulla scia di questa notizia.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  3. #3
    Ai miei tempi la musica si vendeva a milioni di copie perché era MUSICA, alcuni LP/CD avevano oltre un anno di parto.

    Ora si sfornano singoli come le patate dal fruttivendolo e la musica si consuma come un ghiacciolo al bar, in questo modo è ovvio che per mantenere la macchina (artisti e siae) il soldi devono essere in parte estorti alla gente.


    Ammetto che quando parlo di artisti (Penso a Rihanna, Emma Marrone, Bieber ecc.) mi viene una tristezza infinita.
    I'll see you on the dark side of the moon

  4. #4
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    Ai miei tempi la musica si vendeva a milioni di copie perché era MUSICA, alcuni LP/CD avevano oltre un anno di parto.

    Ora si sfornano singoli come le patate dal fruttivendolo e la musica si consuma come un ghiacciolo al bar, in questo modo è ovvio che per mantenere la macchina (artisti e siae) il soldi devono essere in parte estorti alla gente.


    Ammetto che quando parlo di artisti (Penso a Rihanna, Emma Marrone, Bieber ecc.) mi viene una tristezza infinita.
    La musica si vende se piace, saranno cambiati i tempi ma non il motivo per cui si compra la musica.

    Ora si compra diversamente perchè son cambiati i supporti, i canali di distribuzione, si consuma diversamente e da una platea enormemente più ampia secondo me.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  5. #5
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    La musica si vende se piace, saranno cambiati i tempi ma non il motivo per cui si compra la musica.
    Appunto, se ne vende molto meno di musica, evidentemente non piace, ma ripeto, è il consumo che è cambiato.

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    Ora si compra diversamente perchè son cambiati i supporti, i canali di distribuzione, si consuma diversamente e da una platea enormemente più ampia secondo me.
    Più ampia non direi proprio.
    Una volta non esisteva xfactor, internet, tante radio e tante TV, una volta da giovincello quando cominciavo ad interessarmi alla musica capitai alla Standa, e vidi 2 copertine di LP senza nemmeno il nome dell'artista, certa musica non era nemmeno trasmessa dalle radio.

    Solo a distanza di anni ho scoperto di chi erano quelle 2 copertine.



    I'll see you on the dark side of the moon

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    Appunto, se ne vende molto meno di musica, evidentemente non piace, ma ripeto, è il consumo che è cambiato.



    Più ampia non direi proprio.
    Una volta non esisteva xfactor, internet, tante radio e tante TV, una volta da giovincello quando cominciavo ad interessarmi alla musica capitai alla Standa, e vidi 2 copertine di LP senza nemmeno il nome dell'artista, certa musica non era nemmeno trasmessa dalle radio.

    Solo a distanza di anni ho scoperto di chi erano quelle 2 copertine.



    Se ne vende di meno perchè ovviamente l'ultimo singolo di Marco Carta è disponibile per il download gratuito nel più piccolo paesello australiano come a Greenbow in Alabama due minuti dopo essere stato pubblicato.

    Per quanto riguarda le copertine che hai pubblicato pur essendo degli album che meritano rispetto siderale, possono essere considerati delle emerite cagate galattiche da almeno il 79% delle nuove generazioni e devi fartene una ragione.

    Mio nonno diceva sempre: negli anni 40/50 esisteva la musica, dopo solo della gran confusione senza nessun senso
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  7. #7
    Quote Originariamente inviata da Max Della Pena Visualizza il messaggio
    Se ne vende di meno perchè ovviamente l'ultimo singolo di Marco Carta è disponibile per il download gratuito nel più piccolo paesello australiano come a Greenbow in Alabama due minuti dopo essere stato pubblicato.

    Per quanto riguarda le copertine che hai pubblicato pur essendo degli album che meritano rispetto siderale, possono essere considerati delle emerite cagate galattiche da almeno il 79% delle nuove generazioni e devi fartene una ragione.

    Mio nonno diceva sempre: negli anni 40/50 esisteva la musica, dopo solo della gran confusione senza nessun senso
    Vedo che non ci capiamo su tutta la line, vabeh fa lo stesso, ciao max.
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  8. #8
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    Appunto, se ne vende molto meno di musica, evidentemente non piace, ma ripeto, è il consumo che è cambiato.
    Premessa: Parlo di musica commerciale, di grande distribuzione, quella che sentite in radio insomma.

    Non è proprio così, la musica continua a piacere anche perché è tremendamente pilotata da labels e da studi di marketing (gli artisti pop sono tutti o quasi costruiti ad hoc)
    Esatto, è il consumo che è cambiato e non solo quello anche la distribuzione. Ormai per creare questi PRODOTTI musicali si spendono un sacco di soldi in più rispetto a prima quindi bisogna anche incassarne di più. Da qui si è entrati nella crisi del settore musicale, perché all'aumentare dei costi è diminuita la disponibilità all'acquisto. Si è diffusa la pirateria (a causa dei prezzi troppo alti degli album), sono cambiati i sistemi di vendita (ad esempio comprare la singola traccia e non tutto l'album pagando molto meno, la disponibilità di acquistare singoli è aumentata a dismisura grazie al web) ed in questa guerra al profitto iniziata negli anni 90 (ma per certi versi già molto prima, il primo gruppetto di fantocci sono stati i The Beatles) ormai ci ritroviamo con un offerta altissima, un marasma di "artisti" e questo ha lentamente portato la musica a contorno delle situazioni non a oggetto di ascolto attivo (perché all'aumentare dei fantocci che dobbiamo immettere sul mercato è sistematicamente dovuta scendere la qualità del prodotto. La musica la scrivono in 4/5 gatti eh) quindi perché dovrei comprare un album se lo devo solo ascoltare in macchina? o ci devo solo ballare in discoteca?
    La musica come forma d'arte (nei settori di massa) è semplicemente stata lasciata prostituire.

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    Più ampia non direi proprio.
    Una volta non esisteva xfactor, internet, tante radio e tante TV, una volta da giovincello quando cominciavo ad interessarmi alla musica capitai alla Standa, e vidi 2 copertine di LP senza nemmeno il nome dell'artista, certa musica non era nemmeno trasmessa dalle radio.

    Solo a distanza di anni ho scoperto di chi erano quelle 2 copertine.
    Vai in contraddizione da solo qui. La platea è più ampia semplicemente perché prima la musica la cercavi o come te la incontravi per caso. Ora è pubblicizzata, è infilata a forza nel tuo quotidiano e non a scopo di accrescerti, ma per avere i tuoi soldi. Cosa che poi non sta riuscendo. Probabilmente (e toglierei probabilmente) la strada intrapresa dalle labels non è stata portata avanti bene, diciamo che le case discografiche non è che pullulano di geni.

    (e comunque la crisi in ambito musicale c'è, ma non crediate che sia così forte, perlomeno non colpisce tutti allo stesso modo. Sapevatelo)
    Ultima modifica di Sir Iano; 31-07-2014 a 17:20

  9. #9
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da Sir Iano Visualizza il messaggio
    Premessa: Parlo di musica commerciale, di grande distribuzione, quella che sentite in radio insomma.

    Non è proprio così, la musica continua a piacere anche perché è tremendamente pilotata da labels e da studi di marketing (gli artisti pop sono tutti o quasi costruiti ad hoc)
    Esatto, è il consumo che è cambiato e non solo quello anche la distribuzione. Ormai per creare questi PRODOTTI musicali si spendono un sacco di soldi in più rispetto a prima quindi bisogna anche incassarne di più. Da qui si è entrati nella crisi del settore musicale, perché all'aumentare dei costi è diminuita la disponibilità all'acquisto. Si è diffusa la pirateria (a causa dei prezzi troppo alti degli album), sono cambiati i sistemi di vendita (ad esempio comprare la singola traccia e non tutto l'album pagando molto meno, la disponibilità di acquistare singoli è aumentata a dismisura grazie al web) ed in questa guerra al profitto iniziata negli anni 90 (ma per certi versi già molto prima, il primo gruppetto di fantocci sono stati i The Beatles) ormai ci ritroviamo con un offerta altissima, un marasma di "artisti" e questo ha lentamente portato la musica a contorno delle situazioni non a oggetto di ascolto attivo (perché all'aumentare dei fantocci che dobbiamo immettere sul mercato è sistematicamente dovuta scendere la qualità del prodotto. La musica la scrivono in 4/5 gatti eh) quindi perché dovrei comprare un album se lo devo solo ascoltare in macchina? o ci devo solo ballare in discoteca?
    La musica come forma d'arte (nei settori di massa) è semplicemente stata lasciata prostituire.
    fantocci, gatti e prostitute...c'entra poco il tuo intervento con la musica
    BooTzenN

    Il problema quantistico è così straordinariamente importante e difficile che dovrebbe essere al centro dell'attenzione di tutti

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  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Ai miei tempi la musica si vendeva a milioni di copie perché era MUSICA, alcuni LP/CD avevano oltre un anno di parto.

    Ora si sfornano singoli come le patate dal fruttivendolo
    Beh poi c'è gente come Buckethead che da solo in un anno tira fuori decine di album spaccaculi, ma quelli sono alieni

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