Li incontro quasi ogni mattina, mentre passo in macchina…
Loro camminano sul ciglio della strada, sempre in maglietta con qualunque tempo, e credo vadano a lavorare in qualcuna delle fabbriche vicine…

Sono giovani, avranno più o meno 25 anni…
Il primo è più alto, bianco, biondiccio, dagli inconfondibili tratti slavi.
Cammina rigido e quasi sempre guardando in basso, anche quando si rivolge al suo amico…

L’amico è nero. Più basso di statura, più robusto del primo, scurissimo di pelle, quasi sempre sorridente. Parla gesticolando animatamente, saltella, sembra una molla. Spicca in lui il bianco degli occhi, vivissimi e altrettanto mobili…

Parleranno in italiano? Non lo so e forse non ha nemmeno importanza…

Quando passo e li vedo, dentro di me sorrido.
Non so perché, forse mi fa piacere vederli là, così diversi eppure così uniti nella loro avventura in un paese straniero…

Auguri, ragazzi.