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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    Winmx e regole router netgear

    sto cercando di aprire le porte in ingresso per win mx (le porte in uscita sono tutte aperte)
    ho creato 2 servizi uno per TCP e uno per UDP, ognuno con le corrispondenti porte di winMX.
    Poi ho creato le regole in entrata con quei servizi.
    Vorrei capire cosa si intende per Server della LAN e per utenti WAN
    La mia rete è il router wireless, il pc collegato via cavo ethernet al router e quello collegato via wireless al router.
    Il primo dovrebbe essere il server della LA il secondo un utente WAN o sbaglio?
    Il problema è che avendo provato diverse configurazioni non riesco a far funzionare winmx.
    Ultima domanda perchè nella schermata periferiche collegate del router mi appare solo il pc collegato via wireless? forse perchè il primo (che è collegato con cavo) è il server?
    grazie

  2. #2
    Devi riservare degli ip (attraverso il MAC address) per i tuoi due pc. Quando crei un servizio devi girare le porte verso l'ip del tuo pc che deve ricevere su quelle porte (quello sarebbe il server). Se giri verso un ip che non esiste perchè magari dhcp continua a cambiare ip ai tuoi pc la cosa non funziona.

    Es.

    hai due pc

    PC A
    PC B.

    A pcA devi assegnare 192.168.0.2
    A pcB devi assegnare 192.168.0.3

    (si fa riservando l'ip tramite il MAC address).

    Poi imposti esempio per la porta 7567 il server 192.168.0.2.
    Sei poi sicuro che tutto quello che arriva al router sulla porta 7567 viene girato al pcA.

    Gli utenti WAN sarebbero gli IP della rete esterna (in pratica internet). Abilitali tutti.

    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

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