Fin dall'uscita del sistema fotti-soldi dei gratta e vinci, parlando con un mio amico taVaccaio, mi e' sempre girata in mente una stravagante idea. Dovrebbe essere legale, ma non so se sia applicabile proficuamente e concretamente (o se addirittura qualcuno gia' lo faccia da tempo), ve la espongo:

il tabaccaio compra "mazzetti" di gratta e vinci al monopolio di stato, paga tali mazzetti per l'importo di vincite immediate in esso contenute, tale importo e' scelto dal tabaccaio stesso (es: "dammi un mazzetto da 100 biglietti che contiene 500 euro di vincite immediate"), ovviamente il tabaccaio non guadagna diversamente a seconda delle vincite... ma piu' vincite = piu' clienti contenti = piu' gente che compra; ma tornando a noi: abbiamo detto che il tabaccaio sa gia' prima quante vincite ci sono nel mazzetto, puo' quindi vendere i biglietti, controllare le vincite della clientela e "farsi i conti in tasca", in pratica se il costo dei biglietti restanti e' inferiore alla vincita totale in esso contenuta, puo' ricomprarsi tutti i biglietti e "sperare" in una vincita "grossa" (cioe' tra quelle con pagamento non "immediato", che sono ovviamente "segrete").

Esempio (cifre a caso): compro un mazzetto di 100 biglietti, con 100 euro di vincite, lo pago quindi 100 euro e ogni biglietto al pubblico costa 2 euro (costo totale del mazzetto al pubblico: 200 euro). Vendo 50 biglietti, nessuno dei quali vincenti, mi restano in mano 50 biglietti del valore al pubblico di 100 euro con 100 euro di vincite, li ricompro tutti sapendo di ripagarmeli interamente con le vincite in esso contenute, e nel contempo posso "sperare" che tra questi biglietti vi sia (anche) una vincita "grossa".

PS: mentre scrivo mi viene da ridere...