Prendendo spunto dal caso luxuria... da un articolo su corriere.it si evince che i nomi d'arte o soprannomi hanno una certa validità.. (es: Marco pannella si chiama in realtà Giacinto)

Ma su che base giuridica? :master:

cioè se si candidasse Silvan, sulla scheda elettorale potrebbe esserci scritto solo SILVAN?



:master:

se sì, perchè?