questa poesia è a mio avviso (mi si permetta l'espressione resa celebre da un grande comico) una cagata pazzesca

con onestà, senza usare google, chi l'ha scritta, secondo voi?

per motivi di lavoro, mi ci sono imbattuto, ed ora la conservo, nella mia collezione d'oggetti di pessimo gusto



All’alba ritrovai l’orma sul posto,
selvatica qual pesta di cerbiatto;
ma v’era il segno delle cinque dita.
Era il pollice alquanto più discosto
dall’altre dita e il mignolo ritratto
come ugnello di gàzzera marina.
La foce ingombra di tritume negro
odorava di sale e di ginepro.
Seguitai l’orma esigua, come bracco
che tracci e fiuti il baio capriuolo.
Giunsi al canneto e mi scontrai col riccio.
Livido si fuggì per folto il biacco.
Si levarono due tre quattro a volo
migliarini già tinti di gialliccio.
Vidi un che bianco; e un velo era dell’alba.
Per guatar l’alba disamarrii la traccia.