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Discussione: xDSL a 300 Mbps

  1. #1

    xDSL a 300 Mbps

    Rame a 300 Mbps, quanta vita in quel doppino!

    Ricercatori statunitensi annunciano di aver raggiunto un nuovo traguardo di trasmissione dati su rete DSL tradizionale. In attesa della fibra, restano da risolvere i problemi legati alla distanza dalla centrale ...

    < fonte >

    Lo sciocco non perdona e non dimentica · L'ingenuo perdona e dimentica · Il saggio perdona, ma non dimentica

    Tiscali 20 Mega
    http://www.speedtest.net/result/1194597441.png

  2. #2
    Guest
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    Re: xDSL a 300 Mbps

    Originariamente inviato da Core dumped
    Rame a 300 Mbps, quanta vita in quel doppino!

    Ricercatori statunitensi annunciano di aver raggiunto un nuovo traguardo di trasmissione dati su rete DSL tradizionale. In attesa della fibra, restano da risolvere i problemi legati alla distanza dalla centrale ...

    < fonte >
    Si saranno i soliti test universitari che qui da noi lasciano il tempo che trovano , basta guardare l insuccesso che ha ottenuto Alice Phibra in VDSL per capire come siamo messi male..

    Tra l altro è una vita che qui nel forum diciamo che prima di sparare connessioni da 50-100 mega è meglio aumentare la copertura di coloro che non hanno una adsl seria ( come potrebbe essere la mia ) e invece nessuno sembra interessato alla cosa !!

    Attualmente la maggiorparte di coloro che hanno le miniadsl sono tutti costretti a navigare con connessioni che fanno a pari con una 56k e una 64kb figuriamoci se possiamo parlare di banda larga ... senza contare coloro che hanno linee che saltano come cavallette e che piu di 2mega non possono avere !

    Nel resto del mondo investono in fibra e non in VDSL

    Mediatiamo su queste due cose :

    i ricercatori sono riusciti a raggiungere i 300 Mbps di velocità usando contemporaneamente due linee di rame DSL, assieme a una serie di accorgimenti tecnici tesi a ottimizzare lo scambio di informazioni e il flusso della corrente sul (doppio) doppino.
    Interessante come discorso peccato pero che in molte zone le linee se non sono esaurite sono poche e passare altri cavi di rame costerebbe pari o di piu di quelli in fibra nel nostro paese

    Oltre il chilometro di distanza, la velocità degrada sino a 100 Mbps - cifre pur notevoli per gli standard delle reti digitali domestiche statunitensi o di altre parti del mondo.
    Percui come per le ADSL2+ se sei vicino alla centrale avrai il mondo in uno schiocco delle dita se sei a piu di un km ti accontenti del tempo che trovi

    Di questi articoli ne abbiamo letti nei anni tantissimi peccato però che coloro che investono nell ICT investono solo in fibra e in FTTH

  3. #3
    Ciao Andrea,

    condivido in parte le tue perplessità, ma solo in parte.

    Lavorando nel settore della ricerca universitaria posso dirti che molte delle "scoperte" possono metterci anni a diventare di dominio pubblico oppure non arrivare proprio; e questo per motivi che non sto qua a discutere, ma che non dipendono solo dalla qualità o dall'applicabilità della scoperta.

    Per quanto riguarda l'articolo in oggetto, non si tratta solo di un interessante esercizio accademico, piuttosto è l'ennesima prova di quanto le potenzialità della rete in rame non siano neanche sfruttate al 10% delle loro capacità ideali. Tanto per citare un esempio, già nel 2007 un brillante ricercatore australiano (J. Papandriopoulos) dimostrava come era possibile raggiungere i 250 Mbps su rame ottimizzando il "Dynamic Spectrum Management". Peccato però che l'infrastruttura della nostra rete sostiene la duplicazione degli apparati in centrale (a beneficio di chi affitta centrali, rame, offra servizi di pulizia, controllo e corrente elettrica...) rendendo di fatto inapplicabile il DSM...

    Io credo che deve esserci sempre qualcuno che si occupi di sviluppare teorie e tecnologie innovative.

    Che poi il volgo rimanga prigioniero di una classe politica retrograda è un altro discorso.

    Secondo me, comunque, rimande interessante l'idea di spremere fino all'osso quel che abbiamo prima di pensare ad impiantare quello che non abbiamo.


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  4. #4
    Guest
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    Originariamente inviato da Core dumped
    Ciao Andrea,

    condivido in parte le tue perplessità, ma solo in parte.

    Lavorando nel settore della ricerca universitaria posso dirti che molte delle "scoperte" possono metterci anni a diventare di dominio pubblico oppure non arrivare proprio; e questo per motivi che non sto qua a discutere, ma che non dipendono solo dalla qualità o dall'applicabilità della scoperta.

    Per quanto riguarda l'articolo in oggetto, non si tratta solo di un interessante esercizio accademico, piuttosto è l'ennesima prova di quanto le potenzialità della rete in rame non siano neanche sfruttate al 10% delle loro capacità ideali. Tanto per citare un esempio, già nel 2007 un brillante ricercatore australiano (J. Papandriopoulos) dimostrava come era possibile raggiungere i 250 Mbps su rame ottimizzando il "Dynamic Spectrum Management". Peccato però che l'infrastruttura della nostra rete sostiene la duplicazione degli apparati in centrale (a beneficio di chi affitta centrali, rame, offra servizi di pulizia, controllo e corrente elettrica...) rendendo di fatto inapplicabile il DSM...

    Io credo che deve esserci sempre qualcuno che si occupi di sviluppare teorie e tecnologie innovative.

    Che poi il volgo rimanga prigioniero di una classe politica retrograda è un altro discorso.

    Secondo me, comunque, rimande interessante l'idea di spremere fino all'osso quel che abbiamo prima di pensare ad impiantare quello che non abbiamo.

    Caro Core Dumped

    quello che tu hai detto è del tutto corretto infatti in una società innovativa come dovrebbe essere quella attuale si cerca sempre nel limite delle possibilità e dell interessamento generale di migliorare le prestazioni di qualsiasi servizio , purtroppo pero bisogna vedere se queste ottimizzazioni sono applicabili o meno sulla nostra rete !

    La scoperta dei ricercatori americani probabilmente andrà bene per la rete che hanno in America , ma non certo nella nostra anche perche prevede che vengano installati due doppini per ogni utenza , nonostante che in alcune città come sai bene i doppini sono gia esauriti !

    Secondo me la ricerca ha un senso ad essere applicata se non neccessita di essere passati ulteriori cavi altrimenti tantovale passare quelli di fibra che si fa prima e in un certo senso si spende meno soldi

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