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  1. #31
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Originariamente inviato da galz
    [polemico]
    Il consulente finanziario è un professionista preparato e ha studiato apposta per consigliarti il prodotto giusti e corretto. Non si fa pagare la consulenza, ma viene pagato in base a quello che vende dalla compagnia che tratta.
    [/polemico]
    Hai centrato il problema.

    Che un consulente preparato ed onesto sia un ottimo aiuto non v'è alcun dubbio, di sicuro più dei consigli da forum.

    Il problema è che i consulenti non campano sui soldi che fanno guadagnare ai clienti ma su quelli che fanno guadagnare alla propria compagnia. E di solito gli interessi in gioco sono contrapposti.

    Presumo che sia così, perché altrimenti dovrei pensare che la maggior parte dei miei conoscenti che ha avuto a che fare con questi figuri si è trovato a che fare con persone che non sono affatto più competenti di un utente medio da forum, ed alla fine ci hanno perso dei soldi. Anche bei soldi.

  2. #32
    Utente di HTML.it
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    Prima di tutto ringrazio, spesso non lo faccio espressamente perchè penso che sia sottinteso.

    [QUOTE]Originariamente inviato da galz
    [polemico]
    Il consulente finanziario è un professionista preparato e ha studiato apposta per consigliarti il prodotto giusti e corretto. Non si fa pagare la consulenza, ma viene pagato in base a quello che vende dalla compagnia che tratta. Si tratta di trovare il professionista giusto...
    Gli altri possono dirti cosa stanno facendo loro, ma
    1. non è detto che sia giusto
    2. non è detto che si la soluzione giusta
    [/polemico]
    [QUOTE]

    Capisco il tuo ragionamento, però non credo che i consulenti abbiano tutti gli stessi pacchetti e vengano tutti ad offrirti il pacchetto migliore per te ( anzi...spesso lasciano i migliori, con un minimo rendimento per loro, a fronte di quelli un po' + pericolosi e dove loro guadagnano di + ).
    Spesso in tv si sentono di veri e propri criminali che prendono i soldi dalle persone e poi spariscono con il bottino...


    Originariamente inviato da galz
    Essenzialmente per avere un consiglio prima devi darti/darci un paio di risposte.
    Questi soldi a cosa e quando ti serviranno? Ti servono che siano svincolabili in qualsiasi momento o ti serve che siano bloccati fino alla pensione? Quanti anni hai e che contratto hai?
    - 40 anni
    - Per il momento vorrei solo fare in modo di conservare 100-150 euro mensili
    - Meglio se siano svincolabili, in caso di imprevisti, devo poterli utilizzare
    - Ho attualmente un contratto a tempo indeterminato settore commercio

    Originariamente inviato da galz
    Discorso FIP: se tu lasci il tuo tfr in azienda (ripeto, l'azienda la conosci tu, io ti parlo di leggi e norme), quando andrai in pensione ti verrà tassato all'aliquota corrente del tuo stipendio (quindi dal 27% in su) e non sai se l'azienda ci sarà e se lo avrà. Al massimo sei garantito dallo stato. Se versi il tuo tfr ad un fondo (privato o di categoria), hai la situazione immediata se la tua azienda sta versando ed è puntuale, ti viene tassato da un massimo del 15% ad un minimo del 9% in base agli anni. Inoltre se tu versi volontariamente dei fondi (senza vincoli di cifra e permanenza) questi li puoi detrarre dalle tasse fino a un massimo di 5000€.
    Quindi i fondi son piu' convenienti? E c'e' possibilità che il fondo "sparisca" o "fallisca"?


    Originariamente inviato da galz
    Discorso polizze vita: quella che dici tu è una polizza mista. In parte quello che versi viene accantonato come investimento, in parte viene usato come premio per un'assicurazione vita. PERSONALMENTE le ritengo poco convenienti, soprattutto se non devo ovviare all'asse ereditario: se mi serve un investimento faccio quello, se mi serve una polizza vita faccio quello. I mischioni sono sempre un mezzo e mezzo... Inoltre queste polizze sono sempre molto vincolanti e poco conveniente nel caso di riscatti anticipati.
    Capito. Non vorrei lasciar la famiglia nei casini, qualora il Creatore volesse chiamarmi a se prima del tempo...

    Originariamente inviato da galz
    Discorso PAC: sono degli accumuli, versi tot al mese per tot anni. Dipende da cosa e su cosa versi.. la maggior parte hanno un minimo (molto minimo) garantito. li trovo una buona soluzione per mettere da parte qualcosa forzatamente.
    Ecco, mi sa che siamo nella giusta direzione
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  3. #33
    Originariamente inviato da lnessuno
    Il problema è che i consulenti non campano sui soldi che fanno guadagnare ai clienti ma su quelli che fanno guadagnare alla propria compagnia. E di solito gli interessi in gioco sono contrapposti.
    due cose:
    diventare promotore finanziario non è per nulla facile, devi studiare non poco e passare un esame molto difficile. Dopo devi sostenere continui corsi di aggiornamento.

    In realtà le cose coincidono: un promotore deve fare guadagnare la società per cui lavora, quindi deve continuamente portare soldi in società. Per farlo deve continuamente cercare nuovi clienti o recuperare soldi dai clienti consolidati... e l'unico modo per recuperare soldi dai clienti consolidati è soddisfarli e farli guadagnare.
    Il problema è che negli ultimi anni il mercato è stato molto nervoso e nevrotico e ha spaesato anche molti esperti, quindi ci sta che ci siano stati errori e/o perdite.

    Ho un amico che è un dirigente di una SIM a Londra, con anni di esperienza sul mercato, eppure alcuni investimenti sono andati male anche a lui.. C'è sempre una certa componente di rischio.

    Ovviamente devi anche trovare la persona corretta, perchè i disonesti sono ovunque.

    Però l'idea che ormai si può fare tutto da soli, dai viaggi agli investimenti, dai siti internet alle case, perchè tanto ne so più io del professionista che lo fa per lavoro inizia a darmi sui nervi. Questione mia, eh...

  4. #34
    Originariamente inviato da saucer
    - Meglio se siano svincolabili, in caso di imprevisti, devo poterli utilizzare

    Quindi i fondi son piu' convenienti? E c'e' possibilità che il fondo "sparisca" o "fallisca"?

    Capito. Non vorrei lasciar la famiglia nei casini, qualora il Creatore volesse chiamarmi a se prima del tempo...
    1. se li vuoi svincolabili in caso di bisogno, allora meglio un accontamento puro. Un PAC insomma oppure un conto deposito.. Gli assicurativi sotto questo aspetto sono molto più vincolanti.
    Considera ovviamente una cosa: più sei vincolato e maggiore è il guadagno. Devi trovare tu il giusto equilibrio secondo le tue esigenze. I conti deposito li puoi prendere subito, ma ormai hanno rendimenti minimi...

    2. Potendo, lo spostamento del TFR è sempre un'ottima cosa, prima di tutto di rende qualcosa di più in termini assoluti e di rivalutazione, hai un grosso guadagno in termini di detassazione, ovviamente è molto vincolante. Nel tuo caso potrebbe essere una cosa in più, senza investire soldi. Possibilità che il fondo fallisca o sparisca.. in pratica dovrebbe fallire la banca o l'assicurazione. Onestamente vedo più probabile che fallisca l'azienda che una banca (soprattutto se di primaria importanza).

    3. Qualsiasi investimento tu faccia, segue poi l'asse ereditario. In genere quel tipo di polizze sono utili se si vuole proteggere qualcuno che non è erede diretto (convivente, amanti, figli segreti )

    un consiglio, per quanto riguarda la tua posizione, potrebbe essere di muoversi in due direzioni:
    1. Spostare il tfr in un FIP (costo zero, al massimo puoi fare della contribuzione volontaria)
    2. Fare un accantomento in un PAC (cifra, durata ed investimento a tua scelta)

  5. #35
    Utente di HTML.it L'avatar di spqr
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    Saucer, se hai Fineco hai diritto a consulenza gratuita da parte del Personal Financial Tizio che ti hanno assegnato. Farci due chiacchiere o mandargli un'email dal form del sito non comporta spese, nella peggiore delle ipotesi non ti risponderà affatto.

    Probabilmente ti proporrà solamente le soluzioni Fineco, però un tentativo fossi in te lo farei.
    "Guardateli i credenti di tutte le religioni! Chi odiano essi più di ogni altro? Colui che spezza le lor tavole dei valori, il violatore, il corruttore. Ma questi è colui che crea." Nietzsche

  6. #36
    Originariamente inviato da galz
    1. se li vuoi svincolabili in caso di bisogno, allora meglio un accontamento puro. Un PAC insomma oppure un conto deposito..
    Si ma PAC in cosa ? E' questo il punto.
    Se fa un PAC su dei prodotti che non garantiscono il capitale investito (gli unici per avere un rendimento superiore ai CD), è certamente libero di uscirne e ritirare quando vuole ma rischia di farlo in una fase in cui il suo PAC è in perdita. La logica di un PAC è spalmare l'investimento su un arco temporale molto ampio nella __speranza__ di mediare così gli alti ma principalmente i bassi. Poi anche il PAC può essere una inchiappettata, specie se ti becchi un trend discendente negli anni finali dello stesso.

  7. #37
    Originariamente inviato da spqr
    Saucer, se hai Fineco hai diritto a consulenza gratuita da parte del Personal Financial Tizio che ti hanno assegnato. Farci due chiacchiere o mandargli un'email dal form del sito non comporta spese, nella peggiore delle ipotesi non ti risponderà affatto.

    Probabilmente ti proporrà solamente le soluzioni Fineco, però un tentativo fossi in te lo farei.
    C'è da dire che FINECO vende prodotti disparati ed incassa commissioni da questi, non vende solo roba del gruppo Unicredit e non solo i suoi accrocchioni (Core et similia).

    Certo, dipende sempre da promotore a promotore, ma credo che quelli Fineco non siano i classici promotori di bandiera ed hanno una certa elasticità.
    Io avevo tempo fa contattato il mio per email per chiedere uno sconto sulle commissioni Fineco per entrare su alcuni fondi (in alcuni casi te le azzerano, ma non le spese di operazione). Il tipo mi ha chiamato al tel per confermarmi che qualcosina si poteva fare chiedendomi a cosa ero interessato. Ci siamo fatti una bella chiacchierata, alla fine erano prodotti di società che anche lui consigliava spesso (Carmignac, Pimco, Templeton, etc).

  8. #38
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Originariamente inviato da galz
    Però l'idea che ormai si può fare tutto da soli, dai viaggi agli investimenti, dai siti internet alle case, perchè tanto ne so più io del professionista che lo fa per lavoro inizia a darmi sui nervi. Questione mia, eh...
    Dal mio punto di vista è il contrario. Dispiace per chi lavora nel settore (io in quello uèb, quindi entro anche io nelle categorie "a rischio" ), ma credo che la gestione di base di viaggi, investimenti, siti internet e quant'altro potrebbero ormai essere gestiti in totale autonomia, magari utilizzando strumenti tecnologici che una volta non esistevano, e lasciare ai professionisti le situazioni più complesse e... meritevoli di un professionista.

    Non è questione di saperne di più, ma di valutare quando il professionista è necessario e quando non lo è.

  9. #39
    Originariamente inviato da Darksky
    Si ma PAC in cosa ? E' questo il punto.
    Corretto quello che dici, questo dipende dall'orizzonte temporale che uno si prefigge.
    Lo stesso discorso vale per le linee del TFR
    in teoria, IN TEORIA, IN TEORIA
    con un orizzonte temporale lungo, meglio un piano più azionario che ti permette maggiori guadagni e la possibilità di mediare più facilmente
    con orizzonti più brevi, meglio virare sugli obbligazionari che ti danno meno "spunto", ma sono più sicuri e sereni

    in teoria


    cmq, non esiste un investimento senza una componente di rischio. può essere alta o può essere bassa, ma c'è sempre

  10. #40
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da galz
    1. se li vuoi svincolabili in caso di bisogno, allora meglio un accontamento puro. Un PAC insomma oppure un conto deposito.. Gli assicurativi sotto questo aspetto sono molto più vincolanti.
    Considera ovviamente una cosa: più sei vincolato e maggiore è il guadagno. Devi trovare tu il giusto equilibrio secondo le tue esigenze. I conti deposito li puoi prendere subito, ma ormai hanno rendimenti minimi...
    Il mio piano non è investire 100 euro x 120 mesi e ritrovarmi sul conto 20.000, ma qualcosa del tipo 100 x 120 e ritrovarmi 14.000 / 15.000

    Originariamente inviato da galz
    Possibilità che il fondo fallisca o sparisca.. in pratica dovrebbe fallire la banca o l'assicurazione. Onestamente vedo più probabile che fallisca l'azienda che una banca (soprattutto se di primaria importanza).
    Se fallisce l'azienda son coperto con l'inps. Se fallisce la banca o l'ente assicurativo?
    ( sono un malfidato... )

    Originariamente inviato da galz
    un consiglio, per quanto riguarda la tua posizione, potrebbe essere di muoversi in due direzioni:
    1. Spostare il tfr in un FIP (costo zero, al massimo puoi fare della contribuzione volontaria)
    2. Fare un accantomento in un PAC (cifra, durata ed investimento a tua scelta)
    Ok, proverò.
    Grazie mille!
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

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