Brexit: l’Alta Corte inglese accoglie il ricorso dei pro-Ue: voti il Parlamento

[Linkato]

Evidentemente non solo in Italia l'informazione è carente... un commento del 1° Luglio 2016 a pochi gg dal Referendum e certamente non era neanche stato inviato il ricorso, quindi al di sopra di ogni sospetto.

"Attivazione che potrebbe anche non arrivare tanto presto, sebbene il messaggio arrivato da Bruxelles sia stato chiaro: no notification, no negotiation. C’è però un aspetto che pochi commentatori hanno evidenziato nell’illustrare i futuri scenari possibili indipendentemente da questa notifica. “Quello a cui abbiamo assistito il 23 giugno è un referendum consultivo, che in quanto tale permette al popolo di esprimere la propria opinione. Ma spetta al parlamento decidere se prendere in considerazione o meno l’esito del voto”, spiega Giunia Gatta, adjunct professor al dipartimento di policy analysis and public management dell’Università Bocconi di Milano."

Per quanti tirano in ballo la Democrazia occorre ricordare che, soprattutto, la Democrazia è rispetto delle regole...
Comunque c'è una polemica demagogica molto forte in Inghilterra adesso, secondo me influenzeranno anche la Corte Suprema, vedremo se avranno il coraggio di confermare che questo Referendum era consultivo e che occorre la ratifica di un voto al Parlamento...

[saucer]

Evidentemente non solo in Italia l'informazione è carente... un commento del 1° Luglio 2016 a pochi gg dal Referendum e certamente non era neanche stato inviato il ricorso, quindi al di sopra di ogni sospetto.

"Attivazione che potrebbe anche non arrivare tanto presto, sebbene il messaggio arrivato da Bruxelles sia stato chiaro: no notification, no negotiation. C’è però un aspetto che pochi commentatori hanno evidenziato nell’illustrare i futuri scenari possibili indipendentemente da questa notifica. “Quello a cui abbiamo assistito il 23 giugno è un referendum consultivo, che in quanto tale permette al popolo di esprimere la propria opinione. Ma spetta al parlamento decidere se prendere in considerazione o meno l’esito del voto”, spiega Giunia Gatta, adjunct professor al dipartimento di policy analysis and public management dell’Università Bocconi di Milano."

Per quanti tirano in ballo la Democrazia occorre ricordare che, soprattutto, la Democrazia è rispetto delle regole...
Comunque c'è una polemica demagogica molto forte in Inghilterra adesso, secondo me influenzeranno anche la Corte Suprema, vedremo se avranno il coraggio di confermare che questo Referendum era consultivo e che occorre la ratifica di un voto al Parlamento...

*coff**coff*

Scusa, ma la democrazia è su un binario a senso unico o a senso alternato?
Perchè se è vero che le decisioni devono essere prese dal parlamento, è altrettanto vero che quando il popolo viene chiamato a decidere, è il VOLERE POPOLARE a dettar legge e non più il parlamento.

Se un parlamento ratifica un referendum per capire l'opinione pubblica ( milioni di euro spesi per indirlo ), CONSEGUENZA LOGICA vorrebbe che QUALSIASI SIA L'ESITO venga ratificato, in quanto il parlamento, non essendo in grado di decidere sul volere popolare ( il parlamento è li per rappresentare il popolo ), ne ha richiesto la diretta partecipazione.
E nel momento in cui l'esito non è quello che ci si aspetta, tocca prenderne atto e proseguire con il volere popolare.
Il parlamento ora DEVE RATIFICARE la scelta del popolo PUNTO.

Mettersi contro il popolo, significa SOPRAFFARE la democrazia e dichiarare che si è sotto un'oligarchia.

Il parlamento è pronto per un'altra congiura delle polveri?

[vonkranz]

*coff**coff*

Scusa, ma la democrazia è su un binario a senso unico o a senso alternato?
Perchè se è vero che le decisioni devono essere prese dal parlamento, è altrettanto vero che quando il popolo viene chiamato a decidere, è il VOLERE POPOLARE a dettar legge e non più il parlamento.

Se un parlamento ratifica un referendum per capire l'opinione pubblica ( milioni di euro spesi per indirlo ), CONSEGUENZA LOGICA vorrebbe che QUALSIASI SIA L'ESITO venga ratificato, in quanto il parlamento, non essendo in grado di decidere sul volere popolare ( il parlamento è li per rappresentare il popolo ), ne ha richiesto la diretta partecipazione.
E nel momento in cui l'esito non è quello che ci si aspetta, tocca prenderne atto e proseguire con il volere popolare.
Il parlamento ora DEVE RATIFICARE la scelta del popolo PUNTO.

Mettersi contro il popolo, significa SOPRAFFARE la democrazia e dichiarare che si è sotto un'oligarchia.

Il parlamento è pronto per un'altra congiura delle polveri?

il problema e' che non doveva essere interpellato il popolo su questa cosa. o, quantomeno, non doveva essere interpellato nel modo in cui e' stato interpellato.

[rebelia]

il problema e' che non doveva essere interpellato il popolo su questa cosa. o, quantomeno, non doveva essere interpellato nel modo in cui e' stato interpellato.

.

[wsim]

*coff**coff*

Scusa, ma la democrazia è su un binario a senso unico o a senso alternato?
Perchè se è vero che le decisioni devono essere prese dal parlamento, è altrettanto vero che quando il popolo viene chiamato a decidere, è il VOLERE POPOLARE a dettar legge e non più il parlamento.

Se un parlamento ratifica un referendum per capire l'opinione pubblica ( milioni di euro spesi per indirlo ), CONSEGUENZA LOGICA vorrebbe che QUALSIASI SIA L'ESITO venga ratificato, in quanto il parlamento, non essendo in grado di decidere sul volere popolare ( il parlamento è li per rappresentare il popolo ), ne ha richiesto la diretta partecipazione.
E nel momento in cui l'esito non è quello che ci si aspetta, tocca prenderne atto e proseguire con il volere popolare.
Il parlamento ora DEVE RATIFICARE la scelta del popolo PUNTO.

Mettersi contro il popolo, significa SOPRAFFARE la democrazia e dichiarare che si è sotto un'oligarchia.

Il parlamento è pronto per un'altra congiura delle polveri?

Ma neanche per idea.
Il volere popolare non può essere superiore a quanto stabiliscono le leggi, altrimenti si parla di arbitrio.
Il popolo è stato consultato (il che vuol dire che il referendum NON HA forza di legge), ora la LEGGE deve seguire la procedura prevista, ovvero la decisione parlamentare.

[saucer]

Ma neanche per idea.
Il volere popolare non può essere superiore a quanto stabiliscono le leggi, altrimenti si parla di arbitrio.
Il popolo è stato consultato (il che vuol dire che il referendum NON HA forza di legge), ora la LEGGE deve seguire la procedura prevista, ovvero la decisione parlamentare.

democrazia = Forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite rappresentanti liberamente eletti ( d. indiretta o rappresentativa ).

il volere popolare (credo) sia superiore a quanto stabilisce la legge.
Naturalmente parliamo di MAGGIORANZA ( e non di 1 - 2 mentecatti ). Quindi non parliamo di " se un tizio non vuol pagare le tasse, ha il diritto di non pagarle... "

Il popolo è stato "consultato", va benissimo, ciò implica che il risultato non può essere IMMEDIATAMENTE ESECUTIVO, ma non tener conto del volere popolare, pone il governo ( inglese -in questo caso- ) in una scomoda posizione.

Domani, quel 52% di Brexiteers, potrebbe riversarsi in piazza e chiedere la testa dei parlamentari che si son infischiati del volere popolare.

E come diceva qualcuno prima di me, è cosi che iniziano le guerre civili.

[wsim]

Domani, quel 52% di Brexiteers, potrebbe riversarsi in piazza e chiedere la testa dei parlamentari che si son infischiati del volere popolare.

E come diceva qualcuno prima di me, è cosi che iniziano le guerre civili.

Il volere popolare NON E' superiore a quanto stabilisce la legge, altrimenti se domani il popolo vuole la forca in piazza la si mette?

Non si riverserà nessuno in piazza, o anche fosse, al massimo si arriverà a una crisi di governo e a nuove elezioni, visto che si aprirà un conflitto istituzionale tra governo e parlamento (nel caso che il parlamento voti a maggioranza per il Remain)

[saucer]

Il volere popolare NON E' superiore a quanto stabilisce la legge, altrimenti se domani il popolo vuole la forca in piazza la si mette?

Vuoi una risposta breve o una lunga?
Per il momento ti passo la breve : SI

La risposta lunga è un pochino lunga da spiegare, si parte dal principio di democrazia, dall'impossibilità ( fino ad oggi ) di far partecipare TUTTI i cittadini ai problemi da affrontare per decidere le sorti del paese etc.etc.

Il volere popolare è superiore a qualsiasi legge che un dittatore, un forcaiolo, un genocida o un gelataio qualsiasi possa propinare.

in DEMOCRAZIA, IL POPOLO _ESERCITA IL POTERE_ mediante dei rappresentanti che elegge.
Quindi se il popolo vuole una forca in ogni piazza d'Italia, ebbene le piazze dovranno dotarsi di forche.

Vorrei naturalmente sottolineare che in democrazia vince "la maggioranza" degli aventi diritto al voto.

Non si riverserà nessuno in piazza, o anche fosse, al massimo si arriverà a una crisi di governo e a nuove elezioni, visto che si aprirà un conflitto istituzionale tra governo e parlamento (nel caso che il parlamento voti a maggioranza per il Remain)

Dipende.
Se gli inglesi son meno italioti, un Remain potrebbe scatenare manifestazioni e disordini in varie città del paese.

Purtroppo noi italiani arriveremo a tali livelli solo quando la politica eliminerà le partite di calcio la domenica.