mi si è carnauserizzato il bimbo.

[leon4rdo]

Originariamente inviato da Nkosi
er Padre de li Santi


Roma, 6 dicembre 1832

ahhh, grazie.
l'episodio che hai raccontato prima mi ha ricordato un film amatoriale in cui un ragazzotto sale su un autobus a roma e inizia a scrivere "cazzo" su ogni superficie con un pennarello.
un signore anziano lo guarda sdegnato e gli fa: "sai scrivere solo quello? lo sai che cazzo se po ddì .." e via di poesia del belli.
gliela recita tutta, incluso la data alla fine, alchè il ragazzotto capisce di essere solo una merdina e scende dall'autobus con aria sconsolata

[scimmietta1]

Originariamente inviato da axsw
Miiiiii doppio senso di marcia! con una scorreggia ci venivano anche i box

pure il sottopasso

[scimmietta1]

Originariamente inviato da oronze
ma va? è che non capivo il riferimento

fa il bagnino

[Nkosi]

Originariamente inviato da leon4rdo
con aria sconsolata

la stessa che aveva il mio bimbo. Ma non volevo che fosse sconsolato o umiliato. Volevo che capisse, semplicemente, che quando usa una parola ne deve conoscere il significato e soprattutto i sinonimi. Perché se sai dire solo cazzo sei un cazzone qualsiasi ma se hai abbastanza fantasia diventi un Belli

[oronze]

Originariamente inviato da scimmietta1
fa il bagnino

[OZZY IS BACK...]

sono figlio di genitori giovani (quando sono nato avevano 20 e 19 anni).

Alla tenera età di 2 anni, come tutte le mattine, mi amadre mi accompagna all'asilo nido.
Io ovviamente non mi ricordo, me l'ha raccontata mia madre, ma quella mattina, quando arrivammo, la maestrina venne a salutarmi:

"Ciao Matteo!!"

e io (avevo 2 anni, non avevo un gran lessico):

"Ciao bella figa!"




Gli insegnamenti di mio padre avevano dato frutto..

Dai 2 ai 4 anni ne ho dette di cotte e di crude, tipo eravamo al bar con i miei genitori, il barista ci chiese cosa volevamo, i miei ordinarono 2 caffè, poi mia madre mi guarda e mi chiede: "Tu cosa vuoi?". Io guardo il barista e dico: "Una birra!"..

son cresciuto così..