Lasciamo stare se foste voi i genitori

[netghost]

tu ricordi cosa pensavi a 3 mesi?

[JackBabylon]

Originariamente inviato da DeBe99
Un essere vivente umano, che sente fame e sete, caldo e freddo, disperazione e felicità.
Già il fatto che sia in grado di ridere la classifica come persona per me.

Siamo d'accordo, anche se per non è da quello che è in grado di fare che la fa classificare come umana/persona.


@net, ma zio caravella appunto perchè non hai ricordi non si può parlare di "vedere gli amici che crescono"

[ZaMM]

Originariamente inviato da nillio

Zamm, stiamo discutendo di cosa è meglio per noi, a lei non frega niente.
Io voglio vedere i genitori tra 30 anni.
E quando moriranno? Finirà posteggiata in un istituto; il tutto senza mai rendersi conto di aver vissuto.

Certo, ovviamente non sarà lei a decidere la qualsivoglia.

Mi pare evidente come i genitori abbiamo comunque un dialogo affettivo con la loro figlia. Hanno fatto il possibile per toglierle quanto più dolore fisico - è una mossa pregevole, quella che mi fa vedere come meno "opportuna" l'eutanasia.

Magari sperano che muoia prima di loro... o quando non saranno più in grado di badarla, allora l'ammazzeranno: non è una cosa nuova, no?

[nillio]

Originariamente inviato da JackBabylon
Indi per me è un essere vivente.

Anche un broccolo è un essere vivente.

Ma non è un essere umano



A tutti, cumulativo: scusate la latitanza.

Il concetto che tentavo di esprimere, e che è il mio modo di vedere le cose, è questo:

Quello che rende un essere vivente un essere umano è il pensiero, la mente.
Il resto è sostanza organica che serve al funzionamento di quella mente.

Se manca la mente, e manca la possibilità che quell'essere vivente diventi un essere umano, quello non è un essere umano e fine, per me.

Come Terry Schiavo e tutti i menomati mentali irreversibili, gli idrocefali, i comatosi, eccetera.
Io non vorrei essere tenuta in vita a forza, se fossi in condizioni simili

[valuzza]

Originariamente inviato da nillio
Anche un broccolo è un essere vivente.

Ma non è un essere umano



A tutti, cumulativo: scusate la latitanza.

Il concetto che tentavo di esprimere, e che è il mio modo di vedere le cose, è questo:

Quello che rende un essere vivente un essere umano è il pensiero, la mente.
Il resto è sostanza organica che serve al funzionamento di quella mente.

Se manca la mente, e manca la possibilità che quell'essere vivente diventi un essere umano, quello non è un essere umano e fine, per me.

Come Terry Schiavo e tutti i menomati mentali irreversibili, gli idrocefali, i comatosi, eccetera.
Io non vorrei essere tenuta in vita a forza, se fossi in condizioni simili

ti voglio bene... finalmente nn mi sento cinica e bastrda...

[Lyn]

[Neptune]

Secondo me il solo fatto di stare a discuterne su un forum mi pare già assurdo. Posso ancora ancora capire che la notizia venga divulgata, nel caso qualcn'altro si debba trovare nella stessa situazione, per avere dei precedenti insomma. Questo invece mi pare un pò assurdo.

[Druzya]

Originariamente inviato da Neptune
Secondo me il solo fatto di stare a discuterne su un forum mi pare già assurdo. Posso ancora ancora capire che la notizia venga divulgata, nel caso qualcn'altro si debba trovare nella stessa situazione, per avere dei precedenti insomma. Questo invece mi pare un pò assurdo.

per quale motivo, scusa? si sara' ben liberi di commentare una notizia?

[MisterBean]

Il discorso del cogito ergo sum non vale niente, ora, forse in passato era ancora accettabile come teoria, ma non si può dire che esistiamo solo noi perchè sappiamo di pensare quando il mondo ci sbatte in faccia una realtà ben diversa.
Ci sono poi innumerevoli sfumature del "pensiero", chi lo intende come una mera capacità di elaborare in modo elementare alcune informazioni date dai sensi, o chi considera il ragionare su argomenti complessi o il filosofare.

Rispondo poi a ciò che mi è stato detto due pagine prima riguardo a "Ognuno deve vivere la sua vita come gli è stata data": certo che se uno ha un male al cuore dalla nascita deve curarsi, ma questo è un caso diverso. Questa malattia, a quanto ho capito, è incurabile, quindi al di là di una pura questione pratica (facilitare i genitori perchè un bambino si cura meglio di un adulto), trovo ingiustificabile una decisione simile, potrei azzardare a dire che i genitori non vogliono accettare il fatto che la loro figlia è malata, così preferiscono non vederla crescere fisicamente con un cervello che rimane in una situazione statica... Ecco perchè hanno richiesto l'intervento, ma francamente mi sembra una cosa inumana imbottire uno di ormoni perchè non cresca.
Oggi può essere solo una bambina, ma la clonazione umana già incombe all'orizzonte e spero vivamente che questa sia solo un'eccezione.
Ho fiducia nella scienza, ma non così tanta da asserire che tutti gli scienziati agiscono in buona fede, allo stesso tempo credo in Dio, e il comportarsi in questo modo mi sembra tanto il volersi sostituire a lui. Che diritto abbiamo noi per decidere chi deve nascere o morire, chi deve restare bambino per sempre?

[skidx]

Originariamente inviato da nillio
[...]

Sì, ma nel caso in questione, stiamo parlando di un cervello fermo nello sviluppo a 3 mesi di età.
Ecco, una bambina di 3 mesi è già una persona a tutti gli effetti, quindi non mi sembra sensato parlarne in riferimento ad altri casi ben diversi, come quello di Terry Schiavo per esempio.