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Discussione: Omeopatia

  1. #101
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Originariamente inviato da nillio
    L'Arnica è un potente antidolorifico, conosciuto ed usato in medicina fino ai primi del secolo.
    E' una pianta

    http://images.google.com/images?q=ar...=1&sa=N&tab=wi

    Comune anche sulle nostre alpi.

    E' erboristeria, non omeopatia, cvd: medici e produttori ci fanno.
    si saranno sbagliati allora, sulla confezione c'è scritto "prodotto omeopatico" (testuali parole proprio)

    mandagli una mail:

    info@boiron.it

  2. #102
    Originariamente inviato da nillio
    Comunque sia la cura con le erbe è erboristeria, non omeopatia


    Se poi vogliono annetterla all'omeopatia se i principi attivi vegetali sono in quantità infima, allora tutto, è omeopatia, incluse moltissime terapie della medicina classica, dato che le sostanze attive in genere sono presenti in mg (millesimi di grammo) cazzo.
    Ma guarda che in omeopatia la sostanza di partenza può avere qualsivoglia origine, è il procedimento di preparazione e il criterio con cui la sostanza viene scelta in base al disturbo, che rende il prodotto omeopatico.

    Nella fattispecie, negli omeopatici il principio attivo è talmente diluito, che non se ne ritrova chimicamente alcuna traccia nel prodotto finito. Un conto sono i milligrammi, un conto è niente, zero, nisba. Analizzando un prodotto omeopatico in laboratorio, ci troverai solo l'eccipiente.
    Il tutto si basa sul principio (sostenuto dagli omeopati ma mai dimostrato) che l'acqua abbia memoria, e quindi venga influenzata dalle sostanze con cui è venuta in contatto in precedenza, anche se non ve ne è più alcuna traccia.

    Per cui un conto è usare un prodotto erboristico a base di arnica montana, che quindi conterrà il principio attivo (anche in piccole dosi, ma c'è, è verificabile), e lo si usa perché le sue proprietà antidolorifiche sono state dimostrate.
    Gli omeopati invece scelgono il principio attivo che provocherebbe gli stessi sintomi della malattia che loro vorrebbero curare, lo diluiscono finché non ve ne sia più alcuna traccia e ti somministrano l'eccipiente così ottenuto. Acqua, zucchero, lattosio, etc. etc. Stessa identica composizione chimica del comune placebo usato nei test clinici. E stessa efficacia misurata.

  3. #103
    Utente di HTML.it L'avatar di ZaMM
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    Originariamente inviato da nillio

    Se poi vogliono annetterla all'omeopatia se i principi attivi vegetali sono in quantità infima, allora tutto, è omeopatia, incluse moltissime terapie della medicina classica, dato che le sostanze attive in genere sono presenti in mg (millesimi di grammo) cazzo.
    È omeopatia se diluita con i sistemi dell'omeopatia - principio attivo non più rilevabile - mica in base al principio attivo.

  4. #104
    Originariamente inviato da aedo
    Un momento, ci sono molte piante che hanno ottime proprietà antinfiammatorie o disinfettanti, vengono comunemente usate come oli per uso locale.
    Certamente, ma tutto ciò non ha niente a che fare con l'omeopatia.
    Nel farmaco omeopatico "arnica montana" somministrato a lnessuno non vi è alcuna traccia del principio attivo dell'arnica montana.
    Questo è ciò a cui mi riferivo quando dicevo che esiste una tremenda confusione tra prodotti erboristici, naturali, etc. etc. e omeopatia.

  5. #105
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Originariamente inviato da skidx
    Certamente, ma tutto ciò non ha niente a che fare con l'omeopatia.
    Nel farmaco omeopatico "arnica montana" somministrato a lnessuno non vi è alcuna traccia del principio attivo dell'arnica montana.
    Questo è ciò a cui mi riferivo quando dicevo che esiste una tremenda confusione tra prodotti erboristici, naturali, etc. etc. e omeopatia.
    per me può esserci anche merda o un mp3 in cui mi dicono che in realtà sto bene, ma se mi fa passare il male per me ha il suo effetto. ed evito di avvelenarmi con antidolorifici tradizionali.

    poi, per me potete pensare quello che vi pare, anche che sono un povero pazzo... ma almeno sono un povero pazzo a cui il dolore è passato, cacchio

  6. #106
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da lnessuno
    si saranno sbagliati allora, sulla confezione c'è scritto "prodotto omeopatico" (testuali parole proprio)

    mandagli una mail:

    info@boiron.it
    Per cortesia, leggi sulla confezione quanto principio attivo è presente in ogni compressa.

    Se è rilevabile (e lo è, altrimenti non ti cura il dolore) è erboristeria, non omeopatia.
    Il re è nudo (cit).

  7. #107
    Originariamente inviato da lnessuno
    per me può esserci anche merda o un mp3 in cui mi dicono che in realtà sto bene, ma se mi fa passare il male per me ha il suo effetto. ed evito di avvelenarmi con antidolorifici tradizionali.

    poi, per me potete pensare quello che vi pare, anche che sono un povero pazzo... ma almeno sono un povero pazzo a cui il dolore è passato, cacchio
    ma mica stiamo dicendo che non ha funzionato:
    stiamo dicendo che ha funzionato per lo stesso principio (e in eguali percentuali) per cui funziona il placebo.
    Ben venga quindi il fatto che ti sia passato il dolore, ma il meccanismo per cui ti è passato è esattamente quello, non è merito di niente di ciò che hai ingerito, fino a prova contraria, ma del fatto che tu abbia creduto di ingerire qualcosa che potesse aiutarti nel tuo piccolo disturbo.

  8. #108
    anche perchè non ho capito una cosa: se l'omeopatia cura somministrando ciò che provoca la malattia..l'arnica porterebbe dolore alle ossa (o a quello che ha avuto lui)? :master:





  9. #109
    Utente di HTML.it
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    Cumulativo: esatto, appunto, se il principio attivo è presente, non è omeopatia.


    C'è una quantità impressionante di farmaci omeopatici che non sono omeopatici per niente, ma vengono venduti come tali per laide ragioni commerciali e speccheittoperallodoleali
    Il re è nudo (cit).

  10. #110
    Originariamente inviato da nillio
    Per cortesia, leggi sulla confezione quanto principio attivo è presente in ogni compressa.

    Se è rilevabile (e lo è, altrimenti non ti cura il dolore) è erboristeria, non omeopatia.
    negli omeopatici non è possibile indicare la quantità di principio attivo, dato che non è più rintracciabile e quindi misurabile.
    E' indicata la diluizione. E comunemente sono diluizioni numericamente paragonabili a "una goccia di principio attivo nell'Oceano Indiano".

    Preciso meglio:
    In un rimedio con potenza 12C la sostanza originaria è stata diluita per dodici volte, ogni volta da 1 a 100, il che equivale dal punto di vista fisico a diluire una goccia nell'Oceano Indiano.
    Numerosi preparati omeopatici sono ancor più diluiti, fino a 30C ed oltre.
    Le critiche maggiori all'omeopatia vertono sul fatto che, a questi livelli (e in particolare a partire proprio da 12C), le leggi della chimica provano che il prodotto finale è così diluito da non contenere più neppure una molecola del farmaco di partenza, perché la diluizione va ampiamente oltre il Numero di Avogadro.

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