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  1. #101
    Originariamente inviato da skidx
    Non capisco, prima hai detto che non è un problema di avere ragazzi omosessuali, ora invece dici che il problema è proprio che il loro orientamento sessuale verrebbe influenzato.

    Intanto a me non risulta questa cosa, dato che statisticamente i bimbi cresciuti in coppie monosesso hanno la stessa percentuale di omosessualità di quelli cresciuti da coppie uomo-donna, vorrei capire dove avete letto questi risultati, e cioè che le classi con insegnanti tutti dello stesso sesso sfornino persone con orientamento sessuale differente dalla media.
    timeout!

    lascia perdere l'orientamento sessuale in senso stretto

    per crescere ci servono le vitamine, giusto? quindi in teoria se mangiamo tanta frutta o tanta verdura abbiamo le vitamine necessarie

    PERO' se mangiamo frutta E verdura, assumiamo una varieta' maggiore di vitamine e nel complesso il nostro corpo se ne avvantaggia, giusto?

    ecco, avere modelli di riferimento sia femminili che maschili ANCHE nella scuola e' un vantaggio, perche' "si assume" una varieta' di atteggiamenti maggiore

    non mi pare mica un concetto cosi' astruso

  2. #102
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da NyXo
    devo dedurne che non ti sei mai masturbato?

    scherzi a parte: appunto: si forma con entrambi i sessi, mai con uno solo. ma quando a sei anni incontri una maestra, dio bono, c'hai sei anni. voglio dire: hai gia' affrontato complesso di edipo e un po' di altre cosette. hai una identita' sessuale ancora incerta, ovvio, ma a sei anni sei maschio e sai di esserlo, anche se non sai esattamente tutto tutto
    quindi e' gia' una relazione fra due sessi diversi che accresce gia' in maniera naturale, per differenza e confronto, la tua identita' di maschio.

    per quanto riguarda le possibilita' di scelta a sei anni.. be': alla mia eta' si sceglieva tra alcor, aran, actarus, poi tra ken, ryu, raul.

    fermo restando che il problema e' piu' l'identita' di genere che l'identita' sessuale
    Mi sa che non ci stiamo proprio capendo. L'orientamento non e` strettamente dato dal fatto che il tuo educatore sia uomo o donna [io non parlavo dell'attrazione che puo` avere il bambino per la sua maestra] ma dal fatto che le risposte che ricevi da un educatore uomo sono diverse da quelle di un educatore donna, e il bambino ha bisogno di ricevere entrambe.

    Non lo sto dicendo io, eh. Sono cinque anni che per lavoro frequento gli ambienti scolastici piu` disparati e mi son confrontato con tanti di quei pedagoghi che quando ne vedo uno cambio marciapiede da tanto che ne ho una testa cosi`.

  3. #103
    Originariamente inviato da rebelia
    ehm... non credo di averlo letto da nessuna parte: a che passaggio ti riferisci?
    be', questo ceppo della discussione ha avuto origine da qui (ma scommetto che indovini anche senza leggere )

    cmq io ho capito benissimo quello che intendi, e come gia' scritto te l'appoggio abbastanza. anche se penso che al giorno d'oggi - almeno nelle realta' che vedo io - i bambini hanno la possibilita' di trovare altrove figure di riferimento maschili (allenatori, insegnanti di musica, accompagnatori, persino zii o genitori di amici) abbastanza facilmente anche se non ci sono a scuola (continuando per altro a ritenere che anche se ci fossero a scuola verrebbero alla lunga rifiutate, anche per un discorso di svincolamento da un maschio dominante che prima o poi deve avvenire, ed e' piu' indolore se ti sei scelto una figura di riferimento che sia autorevole, ma non abbia reale autorita' su di te)

  4. #104
    Originariamente inviato da NyXo
    be', questo ceppo della discussione ha avuto origine da qui (ma scommetto che indovini anche senza leggere )
    confesso di aver letto molto velocemente le prime pagine e quel passaggio mi era sfuggito

    cmq io ho capito benissimo quello che intendi, e come gia' scritto te l'appoggio abbastanza. anche se penso che al giorno d'oggi - almeno nelle realta' che vedo io - i bambini hanno la possibilita' di trovare altrove figure di riferimento maschili
    invece secondo me al giorno d'oggi molto meno che in passato

  5. #105

  6. #106
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da skidx
    Non capisco, prima hai detto che non è un problema di avere ragazzi omosessuali, ora invece dici che il problema è proprio che il loro orientamento sessuale verrebbe influenzato.

    Intanto a me non risulta questa cosa, dato che statisticamente i bimbi cresciuti in coppie monosesso hanno la stessa percentuale di omosessualità di quelli cresciuti da coppie uomo-donna, vorrei capire dove avete letto questi risultati, e cioè che le classi con insegnanti tutti dello stesso sesso sfornino persone con orientamento sessuale differente dalla media.
    Lascia perdere le coppie monosesso, quelle sono un discorso totalmente a parte. Stiamo parlando di educatori professionisti. Gente che e` li` non solo per insegnare le materie del programma di studi, ma all'occorrenza anche per dare risposte al bambino al di fuori del programma. Queste risposte se provengono da un solo lato sono inevitabilmente di parte. Il bambino non puo` mai avere un'idea completa se le risposte gli arrivano solo da una parte.

    Il problema NON e` il risultato, e` COME il bambino arriva a quel risultato.

  7. #107
    Originariamente inviato da Federiconet
    rebelia santa subito
    no grazie, troppa noia

  8. #108
    Originariamente inviato da rebelia
    timeout!

    lascia perdere l'orientamento sessuale in senso stretto

    per crescere ci servono le vitamine, giusto? quindi in teoria se mangiamo tanta frutta o tanta verdura abbiamo le vitamine necessarie

    PERO' se mangiamo frutta E verdura, assumiamo una varieta' maggiore di vitamine e nel complesso il nostro corpo se ne avvantaggia, giusto?

    ecco, avere modelli di riferimento sia femminili che maschili ANCHE nella scuola e' un vantaggio, perche' "si assume" una varieta' di atteggiamenti maggiore

    non mi pare mica un concetto cosi' astruso
    non ti sembra astruso perché stai deviando un po' il discorso.
    Io come sai, sono per la parità tra i sessi, per cui mi farebbe piacere che ci fossero sia uomini che donne in ogni categoria professionale e sociale. Su questo sfondi una porta aperta.

    Però nel thread viene sostenuta un'altra cosa, e cioè che avere insegnanti di un solo sesso produce effetti negativi sugli studenti.
    Quando vengono fatte certe affermazioni, a me piacerebbe ci fosse un riscontro concreto. Altrimenti se "è così e basta" rimaniamo ai cliché della donna che è più sensibile, il ricchione che ha buon gusto e l'uomo che ha da puzzà, non trovi?

  9. #109
    Originariamente inviato da dAb
    Mi sa che non ci stiamo proprio capendo. L'orientamento non e` strettamente dato dal fatto che il tuo educatore sia uomo o donna [io non parlavo dell'attrazione che puo` avere il bambino per la sua maestra] ma dal fatto che le risposte che ricevi da un educatore uomo sono diverse da quelle di un educatore donna, e il bambino ha bisogno di ricevere entrambe.

    Non lo sto dicendo io, eh. Sono cinque anni che per lavoro frequento gli ambienti scolastici piu` disparati e mi son confrontato con tanti di quei pedagoghi che quando ne vedo uno cambio marciapiede da tanto che ne ho una testa cosi`.
    d'accordo sul fatto che il bambino ha bisogno di ricevere cose diverse sia da uomini che da donne. La parte che io sottolineo e' che cio' non deve necessariamente avvenire in maniera simmetrica a scuola, al di fuori della quale esiste un mondo, vario e accessibile, e i bambini hanno tutta l'opportunita' di confrontarsi altrove con figure di riferimento maschili.

    detto questo mi fermo qui, prima che si inizi con celolunghismo, ipse dixit, pubblicazioni, e considerazioni estemporanee sul destino che meriterebbero i pedagoghi

  10. #110
    Originariamente inviato da skidx
    non ti sembra astruso perché stai deviando un po' il discorso.
    Io come sai, sono per la parità tra i sessi, per cui mi farebbe piacere che ci fossero sia uomini che donne in ogni categoria professionale e sociale. Su questo sfondi una porta aperta.
    eh, ma noi (dab e io) stiamo sostenendo esattamente il contrario di quel che intendi tu per parita' tra i sessi

    per quanto sia giusta la parita' di opportunita' tra i sessi, e' un dato di fatto che mediamente (lascia stare il singolo caso) il modo di ragionare e rapportarsi al mondo delle donne e' diverso da quello degli uomini e questa e' una ricchezza

    una ricchezza che viene meno nel caso non ci siano tutti e due

    per te la parita' significa equipollenza di mansioni, mentre in questo caso l'importante e' proprio la diversita' tra insegnante uomo e insegnante donna perche' danno apporti diversi alla crescita del ragazzo: si completano a vicenda

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