Originariamente inviato da Lars
bhe', ma si suppone che un genitore che prende un fucile ad un figlio, sia gia' in grado a sua volta di usarlo eh...
il problema e' che in italia allo stato si vogliono demandare responsabilita' e compiti genitoriali... lo stato "padre"...
in america la percezione dello stato e' diversa, molto piu' forte, ma anche molto piu' libera... anche grazie alla loro costituzione.
lo stato ti responsabilizza, non ti controlla... ti dice che puoi potenzialmente fare tutto quello che ti pare, basta non sia contro le leggi.
ecco perche' ti permetto di comprare qualsiasi cosa, sotto tua responsabilita', e nel caso ti punisco per un'uso sconsiderato.
ma non ti vieto a priori di detenere qualcosa che, di per se, non e' ne' pericoloso, ne' illegale.
tu pensa anche solo ad un fatto: quando ho fatto il militare era il periodo di passaggio dai naioni all'esercito di professionisti.
per motivi che non sto a dire, matematicamente ogni fine settimana ero di turno di guardia...
per i primi 6 mesi ho ricevuto i caricatori "nudi", e si faceva il giro col caricatore innestato (ma senza colpo in canna)... nei mesi successivi, sono cambiate le regole, e i caricatori ti venivano consegnati imbustati nel chellopane... niente caricatore innestato, men che meno proiettili a portata di mano.
ora, tu immagina se in un'aria militare entrasse qualcuno non autorizzato, con chissa' quali intenzioni (da noi in caserma c'era di tutto, dalle armi "piccole", fino ai lanciarazzi ed esplosivi vari), e tu sei con quel cavolo di chellopane (ed era pure spesso) che cerchi di mettere il caricatore...
ora, io non so se le regole siano cambiate perche' la gente si fotteva i proiettili, o perche' ci siano stati incidenti a causa di un'uso idiota delle armi (capita anche in caserma), ma di fatto potenzialmente compromette l'uso, la funzione e la capacita' di reazione di chi quelle armi le usa per mestiere.