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Discussione: Picchiare i bambini?

  1. #161
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    Originariamente inviato da bifone
    Do ragione a Miki, ci sono certe cose che per poterne parlare devi averle provate, per essere genitore non basta leggere studi di psicologi. Io ho desiderato e voluto fortemente le mie figlie, eppure non nascondo che ci sono stati e ci sono tuttora dei momenti veramente difficili specialmente quando ti rendi conto che prima di pensare a te devi pensare ai tuoi figli e che prima di poter fare quello che desideri devi soddisfare i loro bisogni. Per il resto della discussione del topic quello che più mi lascia perplesso quando si parla di educazione dei figli, è che la ricerca ha il valore di un'opinione e tutti hanno ragione.Per dirla in breve i pedagogisti sono una sorta di perditempo che seguono le mode del momento. Non è così, la ricerca va avanti e le teorie semplicemente si sostituiscono. Chissa perchè se il modello tolemaico è sostituito da quello copernicano che viene sostituito da quello newtoniano per poi essere scalzato dal quello relativistico tutto va bene, ma se si cambiano i metodi educativii di nonna pina allora so cazzi. Certo che non si possono condannare i genitori di 10 o 15 anni fa per il loro comportamento: facevano semplicemente il massimo che gli era consentitito da quanto le conoscenze del tempo consigliavano, il mio discorso era riferito agli attuali genitori. Questo non toglie che un altro metodo educativo possa essere migliore e che applicare metodologie obsolete sarebbe come voler curare la shizofrenia con l'elettroschock come si faceva un tempo.

    mi chiedo come abbia fatto l'uomo a prepretare la propria specie senza i pedagogisti.

  2. #162
    Originariamente inviato da rebelia
    sono d'accordo sull'importanza di un comportamento comune dei genitori, meno su tutto il resto; ho due figli e al primo - un emeritissimo rompiballe: generoso come pochi, ma moooolto rompiballe - ho dato delle sonore sculacciate quand'era piu' piccolo, generalmente quando mi portava all'esasperazione, mentre non ho mai dato una sculacciata alla piccola, carattere molto piu' mite: nessuno dei due ha mai picchiato o tiranneggiato altri bimbi, anzi tendono - soprattutto il maggiore con il suo spirito da donchisciotte mancato - a DIFENDERE i piu' piccoli a volte anche rimettendoci di persona (capitato di recente alla pargola, qualche tempo fa al pargolo)

    non e' la sberla, e' tutto quello che ci sta attorno giorno per giorno, e' il parlarne, e' il cercare di capire... il pargolo lo sa che m'incazzo come una iena perche' mi fa andare deliberatamente fuori dai gangheri(*) e sa anche che quando siamo tutti e due piu' calmi vado a parlargliene e si chiarisce e generalmente si trova un punto d'incontro o almeno di comprensione reciproca... mi pare sminuente portare tutto alla sberla e a condannarla come il peggiore di tutti i mali, quando stiamo invece parlando di un lavoro che ti occupa 365 giorni l'anno per almeno 20 anni

    (*) ovvio che non e' la regola, ma ripromettersi di controllarsi e farlo tutte le volte non e' la stessa cosa

    p.s. so anche che tutti i genitori - io per prima - sono convinti di avere in tasca LA ricetta e che e' piu' o meno ginnastica gratuita confrontarsi su un tema tanto complesso, quindi non pretendo di insegnare nulla a nessuno, sia chiaro
    Ti chiedo solo una cosa perchè questa del presunto carattere innato è una cosa che studio da un po' di tempo. Non pensi che probabilmente, al di là della sicura predisposizione alla vivacità che può essere più accentuata in un bimbo piuttosto che in un altro, sei tu ad essere cambiata nel frattempo, ad essere diventata più mamma ad aver imparato ad essere più paziente? Quando dicevo che i bambini imparano con gli occhi era a questo che mi riferivo; spesso non ci rendiamo conto che la serenità, la pazienza la tolleranza allo stress portano a costruire un ambiente dove il bimbo che ci cresce si sente rassicurato e tranquillizzato. Questo per dire che al di là delle predisposizioni potenziali del carattere è il confronto con l'ambiente che lo plasma. Per il resto sottoscrivo che essere genitori è veramente il piùdifficile dei compiti in special modo per le mamme a cui va sicuramente riconosciuta una forza sovraumana.

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  3. #163
    Originariamente inviato da bifone
    Ti chiedo solo una cosa perchè questa del presunto carattere innato è una cosa che studio da un po' di tempo. Non pensi che probabilmente, al di là della sicura predisposizione alla vivacità che può essere più accentuata in un bimbo piuttosto che in un altro, sei tu ad essere cambiata nel frattempo, ad essere diventata più mamma ad aver imparato ad essere più paziente?
    in parte si, ma non del tutto: e' proprio il carattere dei miei figli che e' molto diverso e seppur di base ovviamente l'educazione che do sia la stessa, interagisco tuttora con loro in modo abbastanza differente e questo sia nei momenti "calmi" che in quelli "turbolenti"

  4. #164
    Originariamente inviato da vonkranz
    mi chiedo come abbia fatto l'uomo a prepretare la propria specie senza i pedagogisti.
    Per quello lo ha fatto anche senza ingegneri, medici, preti, e sfottò dell'ultma ora.
    Peccato che l'uomo nel corso della sua evoluzione abbia costituito una società e che per vivere all'interno della società ci siano delle regole discretamente complesse che in natura non ci sono (non ho mai visto aborigeni infilare le dita in una presa elettrica) e che ad un certo punto, diciamo dai filosofi greci in poi, l'uomo si sia posto il problema di come fare per inserire i nuovi nati nella società nel migliore dei modi: ecco che nasce la pedagogia. Curiosamente ha quasi la stessa origine della medicina quando lo stesso uomo ha cominciato a dire, minchia quanto si muore a sto mondo magari c'è un modo di campare un po' di più. Le scienze, tutte le scienze, sono una conseguenza dello sviluppo sociale di una popolazione, la pedagogia nasce da una necessità sociale come la medicina, l'economia e quant'altro.

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  5. #165
    Utente di HTML.it L'avatar di --LO--
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    Originariamente inviato da Druzya
    i bambini sono piccoli mostri
    continuo a ripeterlo al pullmettaro che vuole Alex e Melissa!
    E contino a dirgli che io di quei cosini non ne voglio

    tirerei su ragazzini complessatissimi, non mi sembra il caso...

    Originariamente inviato da ramius
    Per mia esperienza invece si e' migliore.
    La patta ti creera' qualche problema piu' avanti, quando tuo figlio la dara' agli altri bambini o a voi perche' non fate quello che lui vorrebbe fosse fatto. Perche' ha imparato cosi'.
    Ma porc! a saperlo iniziavo a menare gli altri bambini, tanto avevo la scusa "che l'avevano fatto i miei a me"...
    io "patte" ne ho prese e non ne ho mai date a nessuno...la tua teoria crolla

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