ma io non dicevo a te...Originariamente inviato da foo
uh...
ma io chiedevo a nyxo![]()
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ma io non dicevo a te...Originariamente inviato da foo
uh...
ma io chiedevo a nyxo![]()
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Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
.oO Anticlericale Oo.
Originariamente inviato da seifer is back
ma io non dicevo a te...![]()
ti perdono![]()
grazie padre. dirò due avemaria stanotte.Originariamente inviato da foo
ti perdono![]()
Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
.oO Anticlericale Oo.
Originariamente inviato da seifer is back
grazie padre. dirò due avemaria stanotte.
in latino, mi raccomando, che occorre adeguarsi ai tempi.
giusto, visto che ratzy ha ripristinato la possibilità della messa preconciliare.Originariamente inviato da foo
in latino, mi raccomando, che occorre adeguarsi ai tempi.
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appunto, chi lo sa?Originariamente inviato da foo
ma questo essere superiore in che modo interverrebbe sull'esistenza di chi lo ritiene tale?
voglio dire: io posso rispettare il senso del divino, ma non capisco su quali basi si possa poi costruirci sopra una religione, un sistema di dogmi, morale e comportamenti che abbiano la pretesa di essere espressione del volere di cio' che sta sopra l'uomo.
Chi non crede dice che sono gli altri a dover dimostrare che dio esiste. Chi crede dice che devono essere gli altri a dimostrare che Dio non esiste. Ma dire Dio vuol dire tutto e niente.
sappiamo cosi' poche cose rispetto a tutto cio' che ci sarebbe da sapere, che non so se si possa dimostrare che non esiste nulla di "superiore" all'uomo, dove con superiore intendo tutto e il contrario di tutto.
Anselmo d'Aosta sostiene di dimostrare l'esistenza di Dio nel Proslogion
Ci si e' messo anche Godel a dimostrare matematicamente l'esistenza di Dio
Vabbene, puo' darsi, ma poi?
Anche che dimostro che Dio esiste, sono riuscito a dimostrare l'esistenza di Dio come concetto, come entita', ma non sono certo riuscito a dimostrare con certezza quali sono i suoi attributi, la sua forma, la sua essenza, se davvero comunica con gli umani, con quali mezzi e quale sia il suo volere, e via discorrendo.
Il dio che invece difendono i credenti e' un dio... "umano, troppo umano"![]()
come a dire che quello in cui si può credere, anche ammesso che l'impulso verso l'idea di un ente superiore sia "spontaneo", è solo, e soltanto, la proiezione di un bisognoOriginariamente inviato da NyXo
appunto, chi lo sa?
voglio dire: io posso rispettare il senso del divino, ma non capisco su quali basi si possa poi costruirci sopra una religione, un sistema di dogmi, morale e comportamenti che abbiano la pretesa di essere espressione del volere di cio' che sta sopra l'uomo.
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Anche che dimostro che Dio esiste, sono riuscito a dimostrare l'esistenza di Dio come concetto, come entita', ma non sono certo riuscito a dimostrare con certezza quali sono i suoi attributi, la sua forma, la sua essenza, se davvero comunica con gli umani, con quali mezzi e quale sia il suo volere, e via discorrendo.
ma la faccenda, nel momento in cui la spiritualità si istituzionalizza in religione, resta espressione di un bisogno, di un "palliativo", o assume piuttosto i tratti di una distrazione imposta (aedo ricordava Marx)?
chi non crede, nel mio caso, lo dice se si tratta di rispondere a delle cavate quali quelle che son comparse.Originariamente inviato da NyXo
Chi non crede dice che sono gli altri a dover dimostrare che dio esiste
dal mio punto di vista, al giorno d'oggi - e a partire da piu' di un millennio - la religione (inteso sempre come sistema di "norme" e culti) e' uno strumento di potere e la chiesa e' l'istituzione che ha inventato il marketingOriginariamente inviato da foo
ma la faccenda, nel momento in cui la spiritualità si istituzionalizza in religione, resta espressione di un bisogno, di un "palliativo", o assume piuttosto i tratti di una distrazione imposta (aedo ricordava Marx)?
quello che fondamentalmente critico e' il modo in cui alcuni credenti dicono: "dio non e' la chiesa e la chiesa non e' dio, quindi gli errori della chiesa non possono turbare la mia fede"
io dico ok, ma il dio in cui credi e' pur sempre quello che ti ha raccontato la chiesa, e io non credo in una chiesa che e' disonesta solo quando si tratta di soldi o terreni, ma onesta e pura quando si tratta di teologia. No, la teologia e' stata usata - come ogni altra cosa - per ottenere il controllo delle persone: in pratica la chiesa parla di un falsio dio, non e' che predica bene e razzola male. Predica secondo comodita' e razzola ancora peggio.
questo e' il mio pensiero, sintetizzato in poche righe
mi pare condivisibile.
in buona sostanza è l'uomo che fa la religione.
anche aedo osservava "quanto alla 'parola di Dio', dovresti essere più preciso perchè così non vuol dire nulla".
quindi pare "necessario" che questa parola di dio sia definita da qualcuno in qualche modo. il che vi aggiunge "necessariamente" un quid di umano.