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  1. #171
    Originariamente inviato da Druzya
    ok, questo e' vero, ma mi pareva si parlasse di altro no?



    fra, ci sono miliardi di centrali nucleari, al mondo. solo una e' scoppiata, a chernobyl. la statistica quindi e' dello 0,0000....1 %

    tutti i rischi sono nell'ordine dello "zerovirgola"

    il che vuol dire: una centrale, da sola, e' pressoche' impossibile che esploda. se ne costruiamo miliardi, vuol dire che una tra queste e' pressoche' certo che esploda. Visti i danni, posso ipotizzare sia il caso di puntare su altro? poi che caorso fosse un gioiellino, ben venga eh. pero' chi mi garantisce che sarebbero state tutte sicure come a caorso? e se in una ipotetica centrale a sassari ci fosse stata una perdita d'acqua radioattiva, o una nube di sostanze chimiche come un fosfato di sticazziadueperdue, che, se non ricordo male, fece non so quanti morti in india.
    Non sono esplose neanche le altre 3 centali italiane.
    Prendo Caorso perché la conosco bene.

    Torniamo al discorso: se esplodono le centrali francesi sul confine, a cosa č servito disattivare le nostre?
    La prima regola di Utonter č: non parlare di Utonter. La seconda regola: non si parla di Utonter - Ich habe eine schön bratwurst in mein leder hosen -... -.-. . -- --- / -.-. .... .. / .-.. . --. --. .

  2. #172
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da FranŠesco
    Non sono esplose neanche le altre 3 centali italiane.
    Prendo Caorso perché la conosco bene.

    Torniamo al discorso: se esplodono le centrali francesi sul confine, a cosa č servito disattivare le nostre?
    e' un inizio. per me dovrebbero smettere di usare il nucleare anche gli altri paesi e sempre per gli stessi motivi. ed e' sempre il discorsodel fatto che se lo fanno anche gli altri, allora facciamolo anche noi. senza contare che se scoppia una centrale in francia, puo' anche darsi che noi non se ne risenta o sia comunque marginale. oppure un buon politico potrebbe riuscire a farci ottenere energia gratis per compensazione dei danni per i prossimi 500 anni, con la scusa del disastro

    immagina un danno vicino milano, o napoli. invece. se scoppia una delle ipotetiche centrali italiane, poi bisogna pagare i danni anche a tutti i popoli che s'affacciano sul mediterraneo, a momenti.

    poi tu le centrali italiane dove le faresti? sul confine, come quelle francesi, cosi' se scoppiano per meta' sono cazzi svizzeri, austriaci, croati, etc?
    ATTENZIONE

    Non sono piu' presente sul forum. Ma potrei tornare a rompere le balle all'improvviso per poi sparire di nuovo.

  3. #173
    Originariamente inviato da Druzya
    e' un inizio. per me dovrebbero smettere di usare il nucleare anche gli altri paesi e sempre per gli stessi motivi. ed e' sempre il discorsodel fatto che se lo fanno anche gli altri, allora facciamolo anche noi. senza contare che se scoppia una centrale in francia, puo' anche darsi che noi non se ne risenta o sia comunque marginale. oppure un buon politico potrebbe riuscire a farci ottenere energia gratis per compensazione dei danni per i prossimi 500 anni, con la scusa del disastro

    immagina un danno vicino milano, o napoli. invece. se scoppia una delle ipotetiche centrali italiane, poi bisogna pagare i danni anche a tutti i popoli che s'affacciano sul mediterraneo, a momenti.

    poi tu le centrali italiane dove le faresti? sul confine, come quelle francesi, cosi' se scoppiano per meta' sono cazzi svizzeri, austriaci, croati, etc?
    Cosė come l'Ucraina non ha pagato nessun danno agli altri paesi, e nessuno ha potuto chiederglieli perché se il vento tira le nubi tossiche da voi mica posso farci niente, se scoppiasse sul confine italo-francese una centrale, ce lo prenderemmo un culo esattamente come se scoppiasse Caorso.
    Niente energia gratis.
    Quindi niente danni ai paesi del mediterraneo, nel caso.

    Le centrali, userei semplicemente le 4 che abbiamo giā. Basterebbero e avanzerebbero.
    Anzi, venderemmo l'energia agli altri paesi.
    La prima regola di Utonter č: non parlare di Utonter. La seconda regola: non si parla di Utonter - Ich habe eine schön bratwurst in mein leder hosen -... -.-. . -- --- / -.-. .... .. / .-.. . --. --. .

  4. #174
    Utente di HTML.it
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    Ma visto che siete tanto fissati con questo solare, mi potete linkare uno studio serio dell'impatto ambientale delle celle fotovoltaiche? Intendo il costo per produrle (emissioni CO2, uso di sostenze tossiche, ...) e il costo di smalitimento, sia in termini economici che in termini ambientali?

    Grazie.

  5. #175
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da FranŠesco
    Cosė come l'Ucraina non ha pagato nessun danno agli altri paesi, e nessuno ha potuto chiederglieli perché se il vento tira le nubi tossiche da voi mica posso farci niente, se scoppiasse sul confine italo-francese una centrale, ce lo prenderemmo un culo esattamente come se scoppiasse Caorso.
    Niente energia gratis.
    Quindi niente danni ai paesi del mediterraneo, nel caso.

    Le centrali, userei semplicemente le 4 che abbiamo giā. Basterebbero e avanzerebbero.
    Anzi, venderemmo l'energia agli altri paesi.
    in realta' e' la russia a pagare all'ucraina, infatti. i dettagli te li trovo, se vuoi, ma per quanto ne so, la gestione e i relativi costi del casino sono finiti sul conto della Russia, visto che la gestione, durante il casino, era la loro.

    guarda, ho idea che non sia cosi', sara' il mio pessimismo, sara' la vocina del mio demonietto che mi sussurra nell'orecchio, ma non credo che ce la farebbero passare cosi' liscia, sai?

    le 4 che abbiamo gia' dove sono dislocate?
    ATTENZIONE

    Non sono piu' presente sul forum. Ma potrei tornare a rompere le balle all'improvviso per poi sparire di nuovo.

  6. #176
    Originariamente inviato da Druzya


    le 4 che abbiamo gia' dove sono dislocate?
    Le quattro centrali nucleari italiane

    Il reattore nucleare PWR di Caorso era originariamente destinato alla produzione di energia elettrica. Venne fermato nel 1988 a seguito del referendum. Attualmente č disattivato. Vi sono stoccati 1.880 mc di rifiuti radioattivi e 1032 elementi di combustibile irraggiato (187 tonnellate). Gli impianto sono in gestione ENEL.

    Il reattore nucleare BWR del Garigliano era originariamente destinato alla produzione di energia elettrica. Venne fermato nel 1978 ed č attualmente disattivata. Vi sono stoccati circa 2.200 mc di scorie radioattive. E' sotto gestione ENEL.

    Il reattore nucleare GCR di Latina era originariamente destinato alla produzione di energia elettrica. Venne fermato nel 1986 ed č attualmente disattivato. Vi sono stoccati circa 900 mc di scorie radioattive. E' sotto gestione ENEL.

    Il reattore nucleare PWR di Trino Vercellese era originariamente destinato alla produzione di energia elettrica. Venne fermato nel 1987 a seguito del referendum. Vi sono stoccati 780 mc di scorie radioattive e 47 elementi di combustibile irraggiato (14,3 tonnellate). E' sotto gestione ENEL.

    Il nucleare in Italia…

    Centro deposito CASACCIA Il Centro Deposito della Casaccia ha diverse attivitā: 1) L'impianto di trattamento e deposito di rifiuti radioattivi č destinato a stoccare solo rifiuti a bassa radioattivitā. Attualmente č in esercizio e vi sono stoccati circa 6.300 mc di rifiuti. E' sotto gestione ENEA-NUCLECO. 2) L'impianto PLUTONIO della Casaccia era invece un impianto pilota per la fabbricazione del combustibile plutonio. Attualmente la produzione č ferma e l'attivitā č stata destinata alla gestione dei rifiuti radioattivi. Vi sono stoccati 60mc di rifiuti e 4Pk Pu di combustibile irraggiato. 3) L'impianto OPEC1 della Casaccia era originariamente utilizzato per le celle calde per esami post irraggiamento. L'attivitā venne fermata e la struttura č attualmente destinata allo stoccaggio di rifiuti nucleari e 100 kg di combustibile irraggiato. 4) Il reattore nucleare TRIGA della Casaccia č destinato ad attivitā di ricerca. E' attualmente in esercizio. Vi sono stoccati 147 elementi di combustibile irraggiato. 5) Il reattore nucleare TAPIRO della Casaccia č destinato ad attivitā di ricerca. E' attualmente in esercizio. Tutti gli impianti della Casaccia sono sotto gestione ENEA.

    Centro nucleare CCR-ISPRA Gli impianti del centro nucleare CCR-ISPRA comprendono: 1) Reattore nucleare di ricerca ISPRA1, attualmente in fase di disattivazione 2) Reattore nucleare di ricerca ESSOR, attualmente in fase di disattivazione 3) Deposito di materiale radioattivo, attualmente in esercizio 4) Laboratorio PERLA per la misurazione di U-Pu 5) Laboratorio ETHEL per la ricerca handling Trizio. Vi sono stoccati complessivamente 3.000 mc di materiale radioattivo ed alcune decine di elementi di combustibile irraggiato. Il centro nucleare č sotto gestione CCR-ISPRA.

    Centro nucleare EUREX L'impianto nucleare EUREX di Saluggia era destinato al ritrattamento del materiale radioattivo. La sua attivitā venne fermata nel 1983. Attualmente č utilizzato come deposito di rifiuti radioattivi. Vi sono stoccati 1.600 mc di rifiuti radioattivi e 53 elementi di combustibile irraggiato (2 tonnellate). E' sotto gestione FIAT-AVIO.

    Deposito materiale radioattivo di COMPOVERDE Il deposito di COMPOVERDE č destinato alla raccolta di materiale a bassa radioattivitā e sorgenti radioattive dismesse.

    Deposito nucleare CONTROLSONIC Il deposito CONTROLSONIC č destinato alla raccolta di rifiuti radioattivi a bassa attivitā e sorgenti radioattive dismesse. Vi sono attualmente stoccati circa 1.000 mc di rifiuti radioattivi. Il deposito č sotto gestione FN.

    Deposito rifiuti radioattivi del CRAD Il deposito del CRAD č destinato allo stoccaggio di rifiuti radioattivi a bassa attivitā e sorgenti radioattive dismesse. E' attualmente in esercizio e vi sono stoccate circa 1.000 mc di rifiuti radioattivi.

    Deposito materiale radioattivo GAMMATOM Il deposito GAMMATOM č destinato alla raccolta di materiale a bassa radioattivitā e sorgenti radioattive dismesse. Vi sono stoccati circa 1.000 mc di rifiuti radioattivi.

    Deposito nucleare di SALUGGIA-AVOGRADO Il deposito di SALUGGIA era originariamente destinato come deposito di combustibile irraggiato ENEL, attualmente č destinato allo stoccaggio di materiale radioattivo. Vi sono stoccati 25 mc di rifiuti radioattivi e 371 elementi di combustibile irraggiato. E' sotto gestione FIAT-AVIO.

    Deposito nucleare SORIN Il deposito nucleare SORIN č destinato alla raccolta di rifiuti a bassa radioattivitā e sorgenti radioattive dismesse. Vi sono stoccati circa 1.000 mc di materiale radioattivo a bassa attivitā.

    Impianto ITREC L’impianto ITREC di Rotondella era originariamente destinato come impianto pilota del ciclo U-Th, l'attivitā venne fermata nel 1978. Attualmente č gestito dall'ENEA e utilizzato per la gestione di rifiuti radioattivi. Vi sono stoccati circa 2.700 mc di scorie e 64 elementi di combustibile irraggiato (1,7 tonnellate) provenienti da una centrale nucleare Usa.

    Impianto deposito CEMERAD L’impianto CEMERAD č destinato alla raccolta di rifiuti radioattivi a bassa attivitā e alle sorgenti radioattive dismesse. Attualmente č in funzione e vi sono stoccati circa 1.000 mc di rifiuti radioattivi.

    Impianto deposito rifiuti radioattivi PROTEX L'impianto-deposito PROTEX č destinato alla raccolta di rifiuti radioattivi a bassa attivitā e sorgenti radioattive dismesse. Vi sono stoccati circa 1.000 mc di rifiuti a bassa radioattivitā.

    Impianto nucleare di BOSCO MARENGO Il centro nucleare di BOSCO MARENGO era destinato alla fabbricazione di combustibile per reattori LWR. E' attualmente in fase di disattivazione. Vi sono stoccati circa 250 mc di rifiuti radioattivi. E' sotto gestione FN.

    Impianto nucleare SM-1 L'impianto SM-1 di Legnano č destinato alla ricerca universitaria. Attualmente in esercizio, vi sono stoccati poche decine di mc di rifiuti radioattivi e qualche decina di elementi di combustibile irraggiato.

    Reattore nucleare CESNEF Il reattore nucleare CESNEF č destinato ad attivitā di ricerca. Attualmente in funzione, vi sono stoccate poche decine di mc di materiale radioattivo e qualche elemento di combustibile irraggiato.

    Reattore nucleare CISAM Il reattore nucleare del centro CISAM di Pisa č destinato ad attivitā di ricerca militare. E' attualmente in fase di disattivazione. Vi sono stoccati pochi mc di rifiuti radioattivi e pochi elementi di combustibile irraggiato.

    Reattore nucleare LENA Il reattore nucleare LENA dell'Universitā di Pavia č destinato ad attivitā di ricerca. Attualmente in funzione, vi sono stoccate poche decine di mc di materiale radioattivo e qualche elemento di combustibile irraggiato.

    Reattore nucleare RB-3 Il reattore nucleare RB-3 di Montecuccolino č destinato ad attivitā di ricerca. E' in gestione ENEA ed č attualmente in fase di disattivazione.
    La prima regola di Utonter č: non parlare di Utonter. La seconda regola: non si parla di Utonter - Ich habe eine schön bratwurst in mein leder hosen -... -.-. . -- --- / -.-. .... .. / .-.. . --. --. .

  7. #177
    NO

    E' vero che l'Italia ha giā investito parecchio denaro nel costruire le centrali nucleari esistenti, ma sono vecchie di vent'anni, e ammodernarle costerebbe parecchio.
    Inoltre ho sentito dire che i costi di una centrale nucleare si ammortizzano solo dopo vent'anni.

    Infine resta il grosso problema delle scorie, e vedendo come vanno bene le cose in Italia, finiremmo per trovarci le scorie nel campo dietro casa, o nel fiume da cui attinge il nostro acquedotto.

    Continuo a non capire perchč non possiamo sfruttare le energie alternative, dato che esistono e non inquinano nč sono pericole.

  8. #178
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da elysaweb
    Continuo a non capire perchč non possiamo sfruttare le energie alternative, dato che esistono e non inquinano nč sono pericole.
    Perchč č da VENTANNI che se ne parla in Itala, 20 anni, ovvero dalla chiusura delle centrali, e nulla si č mosso. Ovviamente un mega complotto petrolchimico, come se all'Enel non facesse piacere essere svinclata dalle oscillazioni del petrolio.
    Il solare, vento e altri per una produzione di massa NON VANNO BENE!
    Sono inaffidabili, totalmente imprevedibili nel tempo proprio perche legati a un sistema (ovvero il clima) intrinsecamente imprevedibile. L'unico modo per sfruttarle come produzione di massa č fare uno STOCCAGGIO dell'energia, cosa che implica una trasformazione (idrogeno o altri) e ci perdi! Tantissimo! Se ti va bene perdi il 40% (solo nello stoccaggio eh), troppo inefficiente e troppo costoso.
    Senza contare l'impatto a lungo e a brev termine delle celle, cosa che ho chiesto gia nel post prima.

  9. #179
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da FranŠesco
    appero', ne abbiamo, di roba. adesso mi leggo qualcosa, grazie
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    Non sono piu' presente sul forum. Ma potrei tornare a rompere le balle all'improvviso per poi sparire di nuovo.

  10. #180
    Originariamente inviato da tia86
    Perchč č da VENTANNI che se ne parla in Itala, 20 anni, ovvero dalla chiusura delle centrali, e nulla si č mosso. Ovviamente un mega complotto petrolchimico, come se all'Enel non facesse piacere essere svinclata dalle oscillazioni del petrolio.
    Il solare, vento e altri per una produzione di massa NON VANNO BENE!
    Sono inaffidabili, totalmente imprevedibili nel tempo proprio perche legati a un sistema (ovvero il clima) intrinsecamente imprevedibile. L'unico modo per sfruttarle come produzione di massa č fare uno STOCCAGGIO dell'energia, cosa che implica una trasformazione (idrogeno o altri) e ci perdi! Tantissimo! Se ti va bene perdi il 40% (solo nello stoccaggio eh), troppo inefficiente e troppo costoso.
    Senza contare l'impatto a lungo e a brev termine delle celle, cosa che ho chiesto gia nel post prima.
    d'accordo con te sulla prima parte ma sulle energie alternative ci sono anche i biogas(molto simili al metano) e i biocombustibili(biodiesel in primis) che potrebbero ridurre in maniera significativa le oscillazioni delle energie alternative.
    Secondo me ora come ora non č fattibile passare interamente alle energie alternative ma passare ad un sistema misto energie pulite(solare, eoligo, geotermico) con energie rinnovabili(biogas, biodiesel) e classiche (gas naturale, petrolio) in attesa che le energie pulite e rinnovabili vengano sviluppate appieno.
    Insomma un periodo di transizione in attesa delle energie pulite come idrogeno e della fusione a freddo).
    Il nucleare mi sembra una scelta obsoleta e troppo rischiosa(meglio il carbone).


    Edit:
    Ho appena letto le notizie su punto informatico e guardate questa L'eolico galleggia sul magnete
    Never care for what they say, Never care for games they play. Never care for what they do, Never care for what they know.
    ĢSolo due cose sono infinite: l’universo e la stupiditā umana, e sul primo non sono sicuroģ. (A. Einstein)

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