dipende.Originariamente inviato da marruz
io convengo sul ragionamento in base al quale, in teoria, sarà difficile trovare chi teorizzi una teoria sociale tesa esplicitamente ad un peggioramento della società
Innanzitutto da cosa si intende per società.
Hitler, ad esempio, voleva migliorare la società, ma la sua società prevedeva solo gli "ariani", a scapito del resto del mondo, iniziando dagli ebrei.
L'universalità è quindi un principio essenziale ad una ideologia "buona".
Del metodo in cui si evolve ha già detto nillio, ed è ovviamente molto importante.
Resta infine da aggiungere il risultato nel tempo.
Se vedi che una data ideologia ha portato a risultati dannosi è opportuno ammeterlo e, ove possibile, cambiarla. In alcuni casi poi va solo condannata e messa da parte.
Il comunismo, ad esempio, non ha portato solo disastri. In certi periodi e in certe condizioni è servito a far fare un salto di qualità sociale.
Semplificando si potrebbe dire che il comunismo è servito a far passare alcuni stati a sistema feudale ad uno pre-industriale. Il limite suo (uno) è che non si adattava - per niente - a una società post-industriale come quella occidentale. E mano a mano che le stesse società comuniste dell'est si avviavano a fare il salto qualitativo non ha più retto, ed è crollato.
Ovviamente ho citato il comunismo solo come un esempio tra i tanti![]()