Chissà se qualcuno dei visitatori ha offerto il proprio aperitivo al cane. (Naturalmente parlo degli stuzzichini, che immagino ci fossero, non del vino/spritz.)Originariamente inviato da GudFella
ho letto che l'opera non si è conclusa con la morte del cane che anzi alla fine è stato rifocillato e liberato
l'opera consisteva nella reazione di visitatori ai quali intanto era offerto un aperitivo, davanti ad un cane affamato
una di quelle installazioni che si realizza con l'intervento del pubblico
Quoto Attivissimo cmq:
[...]In sintesi, la storia funziona perché gioca sui nostri luoghi comuni: gli artisti moderni sono indecifrabili e farebbero qualsiasi cosa in nome della cosiddetta "arte"; i visitatori di queste mostre sono snob insensibili; i paesi latinoamericani sono rozzi e primitivi; la gente è crudele con gli animali e nessuno fa nulla per fermarli.
Ma paradossalmente funziona anche su un altro livello: ha dimostrato pienamente la tesi di Vargas, ossia che la gente è ipocrita. Con pochissime, nobili eccezioni, s'indigna e si mobilita per un animale messo in mostra a morire (apparentemente) di stenti, mentre fa finta di nulla quando incrocia la stessa creatura per strada.
[...]Io avrei una proposta: invece di "firmare" pigramente, andare a comperare una scatoletta di cibo per cani e portarla al rifugio per animali più vicino. Costa più fatica, ma è sicuramente un gesto più utile.[...]