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  1. #11
    Non ho capito, bisogna modificare /etc/sysconfig/grub
    poi dare /usr/sbin/update-grub
    che a sua volta genera /boot/grub/grub.cfg
    ma si può anche mantenere il classico /boot/grub/menu.lst

    ???????????????????????

    Un po' più incasinato non lo riuscivano a fare ?

  2. #12
    Moderatore di Linux e software L'avatar di francofait
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    Con Opensuse non mi risultano necessarie modifiche di alcun genere. OpenMamba può far come gli pare ..Forse sabbe il caso si preouccupassero di rendere la distro un pò più funzionale .
    Fa decisamente pena.

  3. #13
    Ciao a tutti,
    ho pensato che fosse gradito il mio intervento in quanto sviluppatore di openmamba e in particolare del meccanismo di avvio basato su grub2.
    Ho scelto quest'ultimo perché soddisfa i requisiti base di openmamba, cioé il supporto per il boot di linux da filesystem ext3 (l'ultima versione supporta anche reiserfs), permette l'avvio di altri sistemi operativi con il proprio boot loader (in particolare Windows) ed è stato testato in un buon numero di installazioni su computer differenti. Inoltre è mantenuto e tra una versione e la successiva migliora, include funzionalità (come il menù grafico) che in grub1 (la cui ultima versione è del 2005) vengono fornite da patch complicate da mantentere, è/sarà multipiattaforma e quindi sarà l'unico bootloader usato in openmamba per ciascuna sua futura eventale architettura oltre a x86, supporta EFI, quindi i Mac basati su processore Intel.
    Riguardo ai problemi di avvio di Windows non ne ho avuto l'evidenza fino ad ora però so di utenti che usano la modalità dual boot ed anch'io ho un sistema di test in questa modalità che funziona con il meccanismo chainload +1 configurato automaticamente durante l'installazione. Un problema come quello segnalato da patel potrebbe meritare un approfondimento per capire precisamente cosa sia successo riguardo al mancato avvio di Windows.
    Per gli altri linux non è attualmente prevista una configurazione automatica del boot loader ma grazie anche al suggerimento di francofait (il supporto multiboot è nativo di grub2 quindi c'e' anche in openmamba) so cosa fare quando trovo il tempo.
    Di default grub2 viene installato nella partizione di openmamba. Se lo si installa nell'MBR è per scelta dell'utente che dovrà usare la sintassi prevista da grub2 e openmamba per la configurazione di altri sistemi operativi. Ma non è obbligato: se un'altra distribuzione utilizza grub e lo preferisce può impostare l'avvio di openmamba da questo boot loader, tanto più che durante l'installazione è anche possibile de-flaggare l'impostazione "Set active" in modo che non venga modificata la partizione attiva e non cambi nulla al reboot.
    Non è necessario installare il boot loader di openmamba nell'MBR se si sta installando su un computer con Windows, perché si può "dirottare" l'avvio solo cambiando la partizione attiva, e questo fa l'installazione normalmente. In questo caso si può sempre tornare indietro usando un qualunque editor di partizioni per cambiare solo questo flag. Questo non funziona se si installa openmamba su partizione estesa, ma in un sistema con più di 4 partizioni è possibile che ci sia un altro boot loader e che l'utente abbia già delle idee su come vuole gestire l'avvio del computer. Anche questo è un TODO, ma dovrebbe riguardare la minor parte delle installazioni.
    Per problemi di installazione come questo, dopo aver consultato il wiki, consiglio di inviare una segnalazione sul sito di bug tracking bugs.openmamba.org così possiamo risolverlo, sempre se siete interessati a provare o usare questa distribuzione.

    Silvan

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