La scena della "confessione" è stata sicuramente la pagina più bella di questo, il merito va soprattutto a Servillo, che la tiene viva e in tensione.
E' un film da guardare conoscendo almeno sommariamente la storia d'Italia degli ultimi 50 anni.
La mia ragazza e sua cugina, che erano completamente a digiuno di fatti della recente storia sono uscite delusissime. In macchina ho riassunto loro la situazione politica in Italia dal dopoguerra e subito il film ha preso ai loro occhi un'altra piega.
Intanto, per farvi un po' di invidia, vi comunico che stasera andrò a vedermi al "Massimo" (il cinema collegato al museo a tema all'interno della Mole ) Ladri di Biciclette.