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  1. #11
    Originariamente inviato da Angioletto
    ma con lo stesso fervore ben pochi hanno detto che la sinistra ha fatto schifo in campania e a napoli.
    1. io faccio schifo, ma lui è peggio
    2. non mi sembra che questo forum abbia proprio proprio difeso Bassolino, e fuori ci sono fior di processi sull'amministrazione campana. Esattamente chi ha detto che l'amministrazione campana ha fatto bene?

  2. #12
    Torino, 23 set. - (Adnkronos) - I dirigenti del Comune di Torino hanno deciso di rinunciare al 50% del prorpio premio di risultato per l'anno 2008. La decisione, maturata dopo alcune settimane di confronto e discussionem e' stata annunciata oggi dal direttore genrale Cesare Vaciago alla Giunta comunale. Il risparmio stimato e' stato quantificato in circa 1 mln e 300 mila euro.

    La decisione e' stata accolta con favore dal sindaco di Torino, Sergio Chiamparino che ha manifestato apprezzamento per il senso di responsabilita' dei dirigenti e sottolineato che la scelta fatta offre un contributo concreto al superamento delle criticita' del bilancio 2008.

  3. #13
    Utente bannato
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    ed al sud la politica è un'srl con tanto di partita iva

    mi hanno detto conoscenti catanesi che il comune non paga a nessuno stipendi da 4 mesi
    netturbini, PA, auobus etc sono tutti fermi, alcuni vanno a lavoro ma solo per mettersi la a non fare niente
    lo stadio è stato verniciato a metà, perchè si sono fermati dopo il primo mese senza stipendio
    in alcuni quartieri staccano l'illuminazione a giorni alterni perchè sono indebitati pure con l'enel

    però in compenso poco prima delle elezioni sono stati promossi 510 vigili ad ispettore, così sono rimasti la bellezza di 5 vigili su 515
    la redazione del comune è il doppio di quella di roma, sono tutti caporedattori, e si occupano solo della rassegna stampa in un comune in cui non c'è niente da dire perchè per mancanza di fondi sono state fermate tutte le iniziative

    ma per fortuna ci sono gli italiani che si stanno accollando l'alitalia, e con lo stesso mutuo pagheranno anche le puttane a sciampagnino

  4. #14
    Originariamente inviato da jonnym78
    Siamo alle solite strumentali, pretestuose e false accuse dell'opposizione

    [IMG*]http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/esteri/afghanistan-24/reazioni-politiche/lapr_10089070_30330.jpg[/IMG]
    Col governatore Lombardo continua il "banchetto" di Cuffaro

    I casi di Schifani e Alfano. E ogni assessore ha 25 collaboratori...

    La Parentopoli siciliana tra assunzioni e gratifiche

    http://www.repubblica.it/2008/09/sez...ore/ab/ab.html

    WWW evviva.sicilia.it

    Il silenzio è spesso la cosa migliore. Pensa ... è gratis.

  5. #15
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    curiosamente eliosan di queste cosette della sua regione non parla mai...
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  6. #16
    Originariamente inviato da piero.mac
    http://www.repubblica.it/2008/09/sez...ore/ab/ab.html

    WWW evviva.sicilia.it
    Riguardo alla figlia dell'assessore...

    >Una bufera che ha costretto la giovane, in serata, a dare le dimissioni dall'incarico. Ne ha dato notizia lo stesso assessore, confessando di aver commesso "una leggerezza" nel far assumere la figlia, "che pure può vantare una laurea con 110 e lode in discipline artistiche, parla due lingue ed è un'esperta di informatica"<

    Numeri certo sufficienti a divenire dirigenti, a 27 anni, poi...
    La maggior parte dei laureati entrano nelle PA, oggi, come funzionari, parecchi livelli al di sotto dei dirigenti.

    Mi piacerebbe, poi, sapere a cosa siano dovute tutte quelle indennità da scrivania che fanno lievitare sensibilmente la busta paga.
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
    foto

  7. #17
    http://www.repubblica.it/2008/10/sez...a-catania.html

    meno male che silvio c'èèèè (E IO PAGO)

    CATANIA - Il silenzio cupo della più grande città della Sicilia che è a oriente stasera sarà rotto da una strepitosa e strepitante "muschitteria". Si intende per "muschitteria" ? in stretto dialetto catanese ? lo scoppio dei petardi che prelude ai fuochi di artificio. Con 140 milioni di euro gentilmente donati da Berlusconi qui è come se quest'anno fosse arrivata un'altra volta Sant'Agata.

    Per un mese o due Catania l'hanno salvata. No, Catania non era sull'orlo del crac: Catania era già fallita. Dopo mesi di luci spente persino sulla via Etnea, dopo i vigili appiedati per la benzina che era finita, dopo i quartieri in putrefazione per quelle montagne di rifiuti che nessuno raccoglieva più, un primo finanziamento (a fondo perduto) fa respirare per un po' i catanesi e grazia per il momento i suoi amministratori spensierati e spendaccioni. Pieni di debiti, inseguiti dai creditori. Autisti, librai, trasportatori, giornalai, ristoratori, albergatori, maestre e pure ballerine brasiliane.

    E' stato proprio un bel regalo. Se lo aspettavano e non se lo aspettavano, avevano annusato che il ministro Tremonti aveva puntato i piedi per non farglielo avere, però sotto sotto tutti lo sapevano che il Presidente del consiglio in qualche modo avrebbe "perdonato" il suo farmacologo personale e quei proconsoli catanesi che fra sperperi e organici gonfiati avevano affossato la loro città. Il comunicato ufficiale come al solito è stato secco: "Il comitato interministeriale per la programmazione economica ha disposto uno stanziamento di 140 milioni per far fronte all'emergenza finanziaria dell'Ente". Centoquaranta. Per sistemare i conti ne servirebbero secondo alcuni 300 ancora, secondo altri ce ne vorrebbero almeno 700 e forse di più.

    E' un supercrac. Se mai pioveranno un'altra volta finanziamenti come manna dal cielo, allora - e soltanto allora - al Comune di Catania potranno ricoprire la voragine e dimenticare come dallo splendore la città è stata risucchiata in un gorgo.
    Non sono spiccoli ma basteranno per poco tempo e per poche cose.

    Per ora potranno partire gli accrediti in banca per i 4500 dipendenti comunali, per ora il regalo di Roma tapperà qualche buco e onorerà qualche "pagherò". Il vero mistero è cosa accadrà alla vigilia di Natale. A Catania attendevano un'"anticipazione" di 70 milioni e l'omaggio si è rivelato doppio del previsto, ma il declino della città è già segnato. Per i soldi che servono e che ancora non ci sono, per le guerre intestine che si sono scatenate intorno alla bancarotta, per le voci che proprio in queste ore si rincorrono sulle grandi manovre nel tentativo di recuperare altro denaro. Per non finire a pezzi.

    Si parla di speculazioni edilizie, di trasformare con un colpo di bacchetta magica aree agricole in edificabili, qualcuno dice che qualcun altro stia progettando un altro grande "sacco" di Catania.
    Altro che la Playa come Copacabana, la famosa spiaggia catanese che l'ex sindaco Umberto Scapagnini - "Sciampagnino" lo chiamavano i catanesi - voleva far diventare una piccola grande colonia carioca. Altro che piste da sci nella discesa di Piazza Stesicoro.

    A Catania pochi minuti prima del cadeau di Berlusconi i bambini pagavano ancora 4 euro per mangiare all'asilo, all'economato del Comune non erano partiti i mandati di pagamento per lo stipendio di settembre, i "cassamortari" - quelli delle pompe funebri - non consegnavano gratis le loro bare al cimitero. Tutto il resto è andato come doveva andare.

    La prima dichiarazione alla notizia del dono per Catania è stata quella del suo sindaco, il senatore del Pdl Raffaele Stancanelli: "E' un successo per la nostra città. Con questi fondi si potranno chiudere i disavanzi fino al 2006. Ma bisognerà cominciare a rimboccarsi le maniche e a lavorare tutti insieme con grande rigore.
    Ringrazio tutti per questo risultato ottenuto, anche quelli che a questa soluzione non credevano ma alla fine si sono accodati".

    La seconda dichiarazione è stata quella del presidente della Provincia Giuseppe Castiglione: "L'impegno del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato mantenuto in tempi brevi. Ma l'intervento del Cipe non risolve tutti i problemi finanziari del Comune". Poi però Castiglione lancia la sua freccia velenosa: "Questo intervento del Cipe, che sottrae fondi agli investimenti, deve rimanere un intervento assolutamente straordinario e non può diventare la regola o una speranza per alcuni amministratori pubblici per ripianare situazioni d'emergenza". Segnali di guerra.

    Fra quello (Stancanelli, in quota An) che alla scadenza delle candidature doveva finire alla Provincia e quell'altro (Castiglione, in quota Forza Italia) che era stato designato sindaco. Dalla notte all'alba uno si è ritrovato al posto dell'altro. E da lì è iniziata una ferocissima e sotterranea battaglia quotidiana su come spartirsi Catania e i suoi debiti presenti passati futuri.

    Indovinate chi era nascosto alle spalle di tutti? Sì, proprio lui: il governatore Raffaele Lombardo. Prima di insediarsi a Palermo - non si mai, la lontananza - ha voluto imporre a tutti i costi in Comune (dove di Scapagnini è stato vice sindaco) un suo uomo.
    Su quello che c'era ancora da "dividersi" in quegli anni a Catania la verità è affiorata fino in fondo soltanto dopo. Al Comune e nelle "partecipate".

    Solo l'Amt, l'azienda trasporti, ha accumulato un deficit di 157 milioni di euro. Sprechi, assunzioni pilotate, spese folli per consulenti, telefonini, viaggi. La Corte dei Conti a giugno ha denunciato tutte le "gravi irregolarità", la "carente attendibilità delle scritture contabili", l'"insufficienza delle risorse destinate ai bilanci.. ".

    Un buco sempre più profondo, anno dopo anno dal 2003 in poi. Con un'inchiesta della magistratura che ha già coinvolto una quarantina di personaggi, fra i quali gli ex assessori al Bilancio e e naturalmente l'ex sindaco Scapagnini. E' un'inchiesta che va avanti. "Certo che stiamo indagando ancora sul buco in bilancio al Comune", dice il procuratore capo della repubblica di Catania Vincenzo D'Agata. E poi scaglia all'improvviso un sasso: "E' un'inchiesta lunga e complessa e io spero che non ci siano connessioni con la criminalità organizzata". E' solo un sospetto.
    E' solo un'ombra mafiosa che si allunga anche sul fallimento di Catania.

  8. #18
    Utente bannato
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    di fronte a queste cose, non è sacrosanto invocare il federalismo fiscale?

  9. #19
    Originariamente inviato da aeterna
    di fronte a queste cose, non è sacrosanto invocare il federalismo fiscale?
    Sacrosanti sarebbero i calci in culo a certa gente.
    NeapoliX GNU/Linux
    "Alla maggior parte della gente piace leggere la propria scrittura e annusare l'odore dei propri peti." (Auden)

  10. #20
    Originariamente inviato da aeterna
    di fronte a queste cose, non è sacrosanto invocare il federalismo fiscale?
    Tu conosci la situazione del bilancio del comune di Milano, VERO?

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