Chiavenna sorse su una grande frana, staccatasi in epoca remotissima dal versante sud. I massi fermatisi sul pendio e sul piano diedero origine ai crotti. Tra gli spiragli di tali massi ("sorei") soffia una corrente d'aria a temperatura costante, sia d'estate che d'inverno, intorno agli 8°C, risultando perciò tiepida d'inverno, fresca d'estate.
Queste cavità, da non confondersi con le normali cantine, sono ottime per la conservazione e la manutenzione del vino e di altri prodotti gastronomici tipici. Attorno ai "sorei" i chiavennaschi edificarono piccole costruzioni con saletta e camino dove ci si da convegno in allegre compagnie per degustare i prodotti locali. Oltre un'ottantina sono le località di crotti in Valchiavenna.