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  1. #11
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da scimmietta1
    Te l'ho già detto,tu mangi troppe lumache che poi ti si ribellano nello stomaco.

  2. #12
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    Originariamente inviato da sacristofelico
    Te l'ho già detto,tu mangi troppe lumache che poi ti si ribellano nello stomaco.

  3. #13
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da sacristofelico
    Nemmeno io mi spreco a risponderti:vatti a rivedere da quale atteggiamenti sono nate le brigate rosse negli anni 70.
    E' brutta l'ignoranza, eh?


  4. #14
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    Originariamente inviato da mosquito70
    E' brutta l'ignoranza, eh?

    Eh si,proprio brutta.

  5. #15
    Originariamente inviato da sacristofelico
    Al solito,come da copione,un gruppo di destra prende un'iniziativa pacifica---->segue il solito
    gruppetto comunista dedito a contrastarla con atti violenti del tutto gratuiti con il solito fanatismo ideologico e,guarda caso, i soliti innocentucci comunisti fanno le povere vittime.


    hai ragione, ma accade sempre anche il contrario...
    tutti una manica di deficienti...niente di più...
    l'ignoranza è benedetta

  6. #16
    tho', ma guarda... stavolta chi si comporta da fascista e' rosso?

    strano eh... non e' mai successo prima...

  7. #17
    Bufera sulle parole del rettore: il sindacato di polizia annunciail controattacco.

    LETTERA APERTA DEL RETTORE:

    Tutte le involuzioni autoritarie sono sempre passate nella storia recente dell’Europa attraverso attacchi alla cultura e al libero svolgimento delle attività universitarie. Quando la società è attraversata da forti tensioni il primo luogo in cui tali tensioni esplodono è l’Università. Proprio perché la cultura anticipa le trasformazioni, i luoghi in cui la cultura si manifesta ai suoi livelli più alti attraggono i primi e meno riflessivi sintomi del disagio sociale. Per questo è indispensabile che l’Università assicuri il libero confronto intellettuale delle opinioni e il più rigoroso approfondimento anche dei temi più delicati. Quindi non è accettabile che ciò venga impedito da poche decine di persone che intendono sostituire allo scontro delle idee lo scontro fisico.
    Ci chiediamo allora:
    come mai un gruppo di individui abbia tentato di impedire un’attività politica ispirata a opinioni diverse dalle proprie in nome di un sedicente ‘antifascismo militante’ che ha una grave responsabilità per le vicende degli anni di piombo,
    come mai per presentare una lista che richiede la raccolta di 50 firme su 67.000 studenti sia necessario installare banchetti che avrebbero dovuto essere autorizzati ai sensi del regolamento elettorale proprio il giorno in cui si sarebbe riunito il senato.
    come mai chi dichiara di volere contrastare atteggiamenti opposti al proprio finisca per legittimare l’avversario coprendo in questo modo la comune mancanza di adesione fra gli studenti
    come mai non siano ancora chiarite le dinamiche che hanno portato la polizia ad entrare nel palazzo senza nei fatti riuscire ad impedire il degenerare della situazione.
    Ribadiamo quindi che il nostro comportamento volto soltanto a garantire la funzione primaria che l’Università svolge nella società è stato e sarà sempre ispirato ai seguenti principi
    1) la tutela dei valori della costituzione repubblicana
    2) la tutela dell’autonomia dell’Università da qualsiasi pressione o ingerenza esterna
    3) la ricerca di ogni trasparente collaborazione tra le istituzioni dello stato
    4) la solidarietà nei confronti delle forze dell’ordine già autorevolmente espressa dal Sindaco di Torino
    5) la necessità di definire in via preventiva e nelle sedi opportune modalità operative delle istituzioni pubbliche ispirate ad equilibrio e fermezza
    6) l’impegno ad assicurare l’agibilità delle sedi universitarie non esacerbando il clima senza peraltro tollerare che l’Università sia usata come terreno di scontro e vetrina di chi è a caccia di consenso
    Con altrettanta nettezza respingiamo l’utilizzo strumentale di questi fatti deprecabili come occasione per esprimere prese di posizione nel merito fortemente discutibili e che hanno l’effetto di esasperare ulteriormente gli animi allontanando la possibilità di una indispensabile riflessione critica.
    Il Rettore, Ezio Pelizzetti

  8. #18
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da krakovia
    Bufera sulle parole del rettore: il sindacato di polizia annunciail controattacco.
    bufera perchè? e da parte di CHI?

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