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  1. #11
    Moderatore emerito L'avatar di agiaco
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    il problema non è Amauri in quanto oriundo, le regole lo permettono, c'è il precedente camoranesi, ecc...

    I problemi sono due:

    1) se amauri serve, in quanto amauri non in quanto brasiliano, o se cìè qualche attaccante che meriterebbe più di lui a prescindere dal passaporto;

    2) la scarsa chiarezza di lippi, per il quale vanno bene camoranesi e amauri, ma quando gli fanno qualche altro nome di straniero nazionalizzabile dice "no non abbiamo bisogno di italianizzare giocatori". Cioè questo dice, si contraddice, non spiega, sembra viva delle proprie certezze ed è un po' troppo arrogante.
    NO MP TECNICI PERCHE' NON NE CAPISCO NULLA, GRAZIE

  2. #12
    Utente di HTML.it L'avatar di marlin
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    diceva un tecnico famoso,

    giocatore gioca in nazionale italiana, quando cittadino italiano è

  3. #13
    Il problema è che l'ha stramenata da sempre, anche prima di andare nella sua attuale squadra di club ("Farei sei mesi alla Juve e sei mesi al Milan"). Non mi piace come ha gestito la situzione. Avesse dimostrato fin dal'inizio l'amore per la nazionale lo accoglieremmo tutti a braccia aperte.

    Poi vabbè, il calcio è il calcio e finché abbiamo ancora una tradizione, dovremmo valorizzare il talenti nati e cresciuti qui, in Italia.

    Altrimenti finisce come per il rugby dove la situazione è allucinante. Intervistano gente con la maglia azzurra che ha bisogno dell'interprete perché parla soltanto l'inglese.

  4. #14
    Originariamente inviato da trinityck
    dovremmo valorizzare il talenti nati e cresciuti qui, in Italia.
    Tendenzialmente hai ragione, poi però ti girano le balle se tu fai il fighetta e arrivano gli altri pieni di brasiliani che sono miracolosamente diventati spagnoli o portoghesi o russi addirittura

  5. #15
    Originariamente inviato da trinityck
    Il problema è che l'ha stramenata da sempre, anche prima di andare nella sua attuale squadra di club ("Farei sei mesi alla Juve e sei mesi al Milan"). Non mi piace come ha gestito la situzione. Avesse dimostrato fin dal'inizio l'amore per la nazionale lo accoglieremmo tutti a braccia aperte.

    Poi vabbè, il calcio è il calcio e finché abbiamo ancora una tradizione, dovremmo valorizzare il talenti nati e cresciuti qui, in Italia.

    Altrimenti finisce come per il rugby dove la situazione è allucinante. Intervistano gente con la maglia azzurra che ha bisogno dell'interprete perché parla soltanto l'inglese.

    LOL

    Cmq PAZZINI è giovane e merita una chance!

  6. #16
    Originariamente inviato da galz
    Tendenzialmente hai ragione, poi però ti girano le balle se tu fai il fighetta e arrivano gli altri pieni di brasiliani che sono miracolosamente diventati spagnoli o portoghesi o russi addirittura
    Per fortuna è un fenomeno che nelle squadre di un certo spessore non è ancora diffuso.

    Sempre che tu non voglia considerare "strambi" i giocatori delle ex-colonie.

  7. #17
    Originariamente inviato da trinityck
    Per fortuna è un fenomeno che nelle squadre di un certo spessore non è ancora diffuso.

    Sempre che tu non voglia considerare "strambi" i giocatori delle ex-colonie.
    No, però se guardi le squadre di club ti viene da ridere. 3/4 dei brasiliani e degli argentini sono ormai comunitari...

  8. #18
    Sono le leggi del lavoro, e valgono per tutti, non solo per i calciatori

    Grazie al cielo non abbiamo bisogno di convocare gli scarti mai convocati dalle altre nazionali. Mi pare che anche Ledesma (quello della Lazio) fra un anno o due potrebbe essere convocato visto che viene ignorato dall'Argentina. Idem Felipe dell'Udinese.

  9. #19
    Originariamente inviato da trinityck
    Sono le leggi del lavoro, e valgono per tutti, non solo per i calciatori
    Ecceloso... però dal punto di vista sportivo,non mi piace più di tanto, tutto qui.

  10. #20
    Vogliamo parlare del Qatar che a suon di soldi sta diventando una potenza dell'atletica?

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