Punto 2
Il problema delle distanze è legato essenzialmente alla possibilità di rilevare le collisioni: il trasmettitore deve “osservare” la linea per un tempo sufficiente a poter rilevare ogni possibile collisione. Nel caso in questione, ipotizzando che i terminali T1 e T2 siano quelli più distanti e supponendo di essere nel caso peggiore di trasmissione della trama di lunghezza minima (64B), si calcola il tempo di trasmissione minimo:
Ttm = Lm / rb = 64*8/ (100*106) =5,12us
Per garantire la possibilità di rilevare le collisioni, il tempo di trasmissione minimo deve essere non minore del doppio del ritardo di propagazione del segnale sulla linea, cioe’:
Ttm ≥ 2tp
tp ≤ Ttm/2
tp ≤ 2,56us
Tenendo conto che il ritardo di propagazione (tp) e’ la somma dei tempo di propagazione del segnale sui cavi di collegamento (tc) e dei ritardi introdotti dai due hub (td):
tp = tc + 2*td
si ha:
tc + 2*td ≤ 2,56us
quindi:
tc ≤ 2,56us – 2*td
tc ≤ 2,56us – 2us
tc ≤ 0,56us
Nota la velocità di propagazione del segnale sui cavi (vp) e ricordando che la distanza percorsa dal segnale sul cavo é :
dT = vp*tc
d/vp ≤ 0,56us
quindi:
dT ≤ 0,56us*vp
dT ≤ 112m
In definitiva, la massima distanza consentita tra T1 e T2 é 112m. Sottraendo la distanza tra gli hub e quella tra T2 e il secondo hub si ricava la massima distanza T1-hub:
d = 112-40-30 = 42m
fonti pe rgli ultimi post
Esempio / proposta soluzione
http://www.ilsecoloxix.it/r/IEsempio soluzione GalileilSecoloXIX/2010/maturita2010/allegati/soluzione%20telecomunicazioni.pdf
soluzione prof. Costantini CE in un commento