Mah! una rivoluzine è qualcosa di terribile, sanguinario e che tipicamente non migliora le cose (sono poche le rivoluzioni nella Storia che hanno cambiato in meglio qualcosa).Originariamente inviato da Mauz®
Ancora non ho deciso se temere tutto ciò o se esserne contento.
Da un lato una rivoluzione che cancelli completamente stato, imprenditoria collusa e mafia potrebbe essere l'ideale (sul lungo termine). E questi potrebbero esserne i preamboli.
Dall'altro lato però c'è da dire che non è certamente bello passare attraverso una rivoluzione.
Sono indeciso...
Io mi auspico un fallimento controllato più morbido di quello greco (e si facesse ora, ci sarebbero le condizioni per farlo), periodo di 3/5 anni di grande sacrificio e depressione con conseguente incazzatura di tutti e ricambio della politica e soprattutto dei modi (non spero in un meccanismo perfetto, ma in un miglioramento). Ristrutturazione del debito, insediamento di un parlamento e di un governo che iniziasse a fare davvero gli interessi del Paese (almeno in larga parte).
Fare la rivoluzione non me lo auguro di sicuro. Per ciò che si vivrebbe in quegli anni, e per ciò a cui di solito porta una rivoluzione.
Serve invece una presa di coscienza generale che le cose non possono andare avanti così, e va rifondata la nostra politica, il nostro senso civico e portata ai massimi livelli l'intolleranza verso corruzioni e mafie. Ci possono volere decenni per una penetrazione in tutto il territorio, ma i primi grandi risultati si potrebbero ottenere anche nell'immediato.
Serve però una scintilla...