circolano ancora gli assegni..![]()
circolano ancora gli assegni..![]()
Questa volta, più che un voto.. è favoreggiamento.
Se non hai un c/c, apri un libretto di risparmio postale, zero spese di apertura e zero spese di gestione, e puoi versarci su l'assegno.
Blog Last update 26/06/2012
Fanno storie anche con quello, lo puoi versare solo nella posta che ti ha aperto il libretto. In tutte le altre puoi versare contanti.Originariamente inviato da Hutch
Se non hai un c/c, apri un libretto di risparmio postale, zero spese di apertura e zero spese di gestione, e puoi versarci su l'assegno.
1) l'obbligo di cambio esiste solo nella filiale di emissione
2) la storia dei due o 25 documenti è una sciocchezza, o meglio non c'è nessuna legge in tal senso
3) il cassiere può rifiutarsi di cambiare l'assegno, in quanto è lui (il cassiere) che deve essere certo dell' adeguata verifica, dell'identità insomma di chi vuole incassare
4) non serve a nulla chiamare carabinieri o chissà chi
5) strade legali sono 2
- PROTESTARE l'assegno. E' una procedura piuttosto lunga e brigosa, e l'effetto è comunque quello di rompere i coglioni a chi ha dato l'assegno, non alla banca. A me, beneficiario, fregauncazzo del perchè la banca non voglia pagare, ad esempio l'assegno potrebbe essere scoperto (fondi insufficienti etc). E' un problema della banca.
Nel caso si può sempre "minacciare" il protesto.
- querelare ("minacciare la querela") per tentata truffa sia il cassiere che il direttore della filiale.
Perchè attenzione, normalmente vige la prassi che la banca è Onesta e Sana, mentre chi vuol cambiare è un Brigante se non peggio.
Ebbene no, esistono anche le Banche-bandite e i direttori-briganti (pochi, ma ci sono), quindi il concetto
"io so io, e tu nun sej un cazzo" va bene ma fino a un certo punto.
SOLUZIONE CONSIGLIATA: dire al cassiere di non rompere i coglioni, e telefonare mentre sei lì a chi ti ha dato l'assegno.
Hanno sempre il numero di telefono nella scheda-cliente.
Digli "voglio cambiare questo".
Risposta "mi spiace non sono sicuro della sua identità"
"Non c'è problema TELEFONI ORA al suo cliente e si faccia confermare"
Vedrai che inizierà a essere un pochino meno sborrone.
Se poi insiste digli (con garbo) "per cortesia mi chiami il direttore".
Ricorda che è il direttore della filiale ad autorizzare roba "strana" (ad esempio questa), quindi non ha molto
senso incazzarsi col cassiere, devi "saltare" il livello
Risposta breve a questa domanda: non credo che ci riusciraiOriginariamente inviato da dj-_-b spirit
Adesso io sto partendo per Roma e ci resterò per qualche mese... Potrò cambiare quest'assegno nella capitale?
Neanche con i tuoi consigli?Originariamente inviato da lanciafiamme
Risposta breve a questa domanda: non credo che ci riuscirai![]()
Ok... immaginiamo una soluzione alternativa... mio fratello ha un conto bancoposta. Posso andare alla posta di Roma da solo e versare l'assegno sul conto di mio fratello?
Ma farsi un conto no?
Al momento non ho ancora bisogno di un conto (considerando i soldi che faccio girare) e aprirne uno solo per poter cambiare un assegno mi sembra una soluzione esagerata...
come si chiama la banca che ha emesso l'assegno?
ci sono filiali di questa banca (o del suo gruppo) a roma? se sì, hai BUONE possibilità di cambiare l'assegno
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
Questo penso proprio di no.Originariamente inviato da dj-_-b spirit
Neanche con i tuoi consigli?![]()
Ok... immaginiamo una soluzione alternativa... mio fratello ha un conto bancoposta. Posso andare alla posta di Roma da solo e versare l'assegno sul conto di mio fratello?