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  1. #11
    Originariamente inviato da problema21
    suggerisco di scriverlo in italiano, ti puoi creare una nicchia di affezionati.
    i contenuti più originali o interessanti postali anche in inglese.
    fattibile?
    ci avevo pensato ma per quanto riguarda i corsi diventa molto dificile visto che si tratta di oltre 100 pagine di materiale...magari per futuri articoli più breve potrei pensarci

  2. #12
    Originariamente inviato da AndreaNobili
    ci avevo pensato ma per quanto riguarda i corsi diventa molto dificile visto che si tratta di oltre 100 pagine di materiale...magari per futuri articoli più breve potrei pensarci
    ma sei sicuro di fare tutto questo lavoro gratis (con guadagni pubblicitari che probabilmente saranno 1-3 volte il costo del server)?

  3. #13
    Originariamente inviato da mamo139
    Mhhh... bella domanda.

    Immagino che un programmatore che nel 2013 non sappia leggere l'inglese dovrebbe essere un animale in via di estinzione, vista l'internazionalita' della materia e la mole della letteratura in inglese... E' corretto oppure sono fuori dal mondo?
    Mhh... nì.

    Nel senso che un programmatore deve sapersi sicuramente muovere su fonti inglesi, ma questo non vuol dire che, a parità di qualità, debba sempre preferire quelle.

    C'è sicuramente il fattore delle fonti primarie che sono sempre in inglese (il programmatore di Google che su G+ anticipa alcune cose, o chiarisce determinati aspetti). Ma se non ti interessa essere aggiornato "al secondo" non è necessario.

    Tornando in topic, un PRO del fare un blog tecnico italiano è che puoi usare articoli inglesi e tradurli pari pari (citando la fonte) per chi l'inglese non lo mastica proprio. Per cui potrebbe risultare anche più facile tenerlo aggiornato nei periodi in cui non si ha molto tempo.

    Parere: io trovo molto più sensato aprirsi un blog in italiano, perché di inglesi ce ne sono troppi e molti sono gestiti veramente bene, da più persone estremamente competenti: sarebbe quasi impossibile competere.

    Se poi esce fuori un articolo veramente interessante e inedito... puoi sempre tradurlo.

  4. #14
    Originariamente inviato da problema21
    ma sei sicuro di fare tutto questo lavoro gratis (con guadagni pubblicitari che probabilmente saranno 1-3 volte il costo del server)?
    In parte me lo stavo chiedendo anche io...poi mi son detto: scrivere articoli su ciò che studio mi porta da una parte a studiare più cose, dall'altra a studiarle meglio e più nel dettaglio (ti faccio un esempio...spesso quando lavoro e devo trovare una soluzione, cerco la soluzione, funziona...bella così...se ci scrivo sopra un articolo sono costretto ad analizzare meglio il problema, a vedermi anche i dettagli per evitare di scrivere puttanate e così imparo di più)

    Poi certo che queste cose le faccio quando ho tempo...nel momento in cui non avrò tutto questo tempo rallenterò un po'

  5. #15
    Originariamente inviato da mamo139
    Mhhh... bella domanda.

    Immagino che un programmatore che nel 2013 non sappia leggere l'inglese dovrebbe essere un animale in via di estinzione, vista l'internazionalita' della materia e la mole della letteratura in inglese... E' corretto oppure sono fuori dal mondo?

    Se cosi fosse, allora avrebbe senso scriverla in inglese.

    Mi sorge un dubbio pero'. Il tuo lavoro risulterebbe originale anche in inglese, oppure in inglese esiste gia' e quindi basa la sua orginalita' sul fatto che e' in lingua italiana?

    La risposta a questa domanda dovrebbe farti decidere la lingua in cui iscrivere IMHO.
    Beh sinceramente io so leggere in inglese ma non in maniera fluente quindi i testi in lingua italiana li preferisco di gran lunga.

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