[OT] Il successore del C++? Il linguaggio "D"

[netarrow]

a vedere le caratteristiche sembra tutto rose è fiori, corrisponde a

(C++) + C + ((C# + Java) - interpreti_e_vm_varie) = D + varie_migliorie e innovazioni

Cmq bisogna provarlo prima, a prima vista a me sembra un ottimo linguaggio.

[AndyJ]

Stavo apputo studiando questo linguaggio - vedo che dai primi post, di tempo e di acqua sotto i ponti n'è passata parecchia.

Ad oggi il D "ufficiale" (quello della Digital Mars) è alla versione 1.014, mentre la prima versione stabile (1) ha preso vita a partire dal gennaio di quest'anno (2007).

Anche il tiobe (http://www.tiobe.com) con il Ruby lo da come linguaggio emergente con un discreto ritmo di crescita.

Lo stavo valutando al posto del C++ dovendo formare dei nuovi collaboratori alla programmazione provenienti da Java e da C#. Mi sembrava infatti che questo "D" unisca i vantaggi di questi 3 linguaggi di programmazione.

Strepitosa invece la "standard library" che è chiamata PHOBOS, ma che da quanto leggo è "già vecchia" (sarà poco più di un anno che sento parlare di questo "D"). La bellezza del PHOBOS è che è molto più concreta completa e semplice di quello che potrebbe essere la standard library del C/C++. Ha di tutto: threads, sockets, zip/gzip. Non è certamente a livello di un .NET ma non obbliga nemmeno a sposare sistemi operativi Microsoft a tutti i costi.

Un po' caotica invece la parte GUI che non ha ancora avuto uno sviluppo che prediliga una libreria ad un'altra. Alla fine sembra che la GUI soffra sempre e perennemente della dipendenza dal sistema operativo. Credo che un progetto da cui si potrà avere qualche beneficio concreto sarà la wxD che non è altro che un "wrapper D" della famosissima libreria wxWidgets.

Molto interessante invece è la nascita del "GDC", ovvero la versione Open Source del compilatore "D" che nasce dal "GCC" - su Windows ho provato il compilatore della Digital Mars, mentre sul Mac (macchina che prediligo), ho appunto provato il GDC in quanto la Digital Mars non offre soluzioni per quest'ambiente.

Voleveo invece conoscere l'opinione che alcuni di voi hanno su questo linguaggio. Cosa ne pensate? Vale la pena ad investire in un progetto di medie dimensioni per capire quanto è valido?

[XWolverineX]

Se puoi cavartela utilizzando le (purtrppo) ancora poche librerie che possiede, ben venga l'uso del D.
Ma ho paura che non risucirà mai a rimpiazzare il C o C++

[AndyJ]

Originariamente inviato da XWolverineX
Se puoi cavartela utilizzando le (purtrppo) ancora poche librerie che possiede, ben venga l'uso del D.
Ma ho paura che non risucirà mai a rimpiazzare il C o C++

Per ironia nemmeno il C/C++ hanno rimpiazzato molti codici Fortran o Cobol che sono tutt'ora impiegate. Alla fine, per progetti di una certa entità, spesso si decide di collegare le cose piuttosto che riscriverle.

Comunque non posso darti torto.

La bellezza, potenza e semplicità del "D" vengono offiscate nel momento in cui si dice: "proviamo a leggere uno stream XML". "Proviamo a leggere/scrivere in un database".

Queste idee già portano per forza a dover fare delle scelte (moduli e/o librerie) che danno l'idea di non aver ancora una forma consistente e stabile.

Ma questo è successo anche col C++; chi lo ha imparato dal Borland usava le OWL, chi Microsoft le MFC, solo più tardi si sono affermate librerie come le SLT/BOOST.