Grazie a dio io ho un lavoro ma percepisco la crisi perchè vedo diversi parenti/conoscenti, in età lavorativa, disoccupati. Anni fa questo sarebbe stato impensabile.
Grazie a dio io ho un lavoro ma percepisco la crisi perchè vedo diversi parenti/conoscenti, in età lavorativa, disoccupati. Anni fa questo sarebbe stato impensabile.
Oldissimo!!
Ora c'è chi spergiura sulla fine della crisi nel 2015, ma qualcun altro vocifera già il 2017 perché stavolta siamo troppo nella merda per tornare su nel 2015![]()
Secondo me se hai un lavoro ed uno stipendio che non sia proprio 1000 Euro la crisi non la percepisci pienamente e nemmeno la vivi.
Se invece ti ritrovi senza un lavoro, allora vedrai come percepirai bene cosa significa la crisi.
La crisi si sente e si vive solo se sei a contatto con il pubblico o se sei a tua volta senza lavoro, per il resto si tratta di un ridimensionamento generale del potere d'acquisto, che non dipende neanche tutto dalla crisi ma da un generale indebolimento del potere d'acquisto, la crisi forse ha portato ad un ulteriore congelamento degli stipendi di chi un lavoro ce l'ha.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
*** 300.000 BRIGANTI ***
Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...
non so da te, ma qui i negozi e le attivita' commerciali continuano a fare promozioni, incentivi, saldi, ribassi, sconti, acquisti agevolati e qualsiasi cosa possa spingere i riottosi clienti a spendere: se la gente spendesse piu' facilmente, non ne avrebbero alcun bisogno
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
Se vedi la situazione dei negozietti a Torino e dintorni ti scappano le lacrime, in due panetterie alimentari sugli scaffali non c'era niente....... niente con scadenza, 4 bottigliette di minerale, del tonno, forse avevano del pane....... mi sono immaginato cosa poteva essere la vita in quel quartiere.....
Ecco, quella credo sia la faccia della crisi, c'è e c'è dappertutto.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
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Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...
cmq, parlando seriamente, non si possono prendere dei "piccoli mondi" per valutare la situazione generale.
Quelli che non risentono della crisi (politici, dirigenti di grosse aziende, dirigenti pubblici, ecc..ecc...) ci sono e continuano a spendere come se nulla fosse. Poi ci sono quelli che hanno perso il lavoro, e che sono senza reddito. E questi, un milione di famiglie...3 milioni di persone... non spendono più.
E poi ci sono i macrodati...come la diminuzione del consumo di metano per il riscaldamento, la diminuzione del consumo dei cibi di qualità a favore di quelli low cost, la diminuzione delle nascite (si prevede un ulteriore crollo demografico ...), il crollo del mercato dell'auto, di quello immobiliare,..ecc..ecc...
E la pianto qui.
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Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...