In effetti per ora solo Windows può far girare quella enorme baraonda di software fatto malissimo (appositamente, allo scopo di costare di assistenza) che i clienti sono costretti ad usare.
Non è accettabile infatti che un sistema operativo (Linux) sia così aperto tanto che non si trovano 2 pc uguali.
Nell'industria è lo standard che fa la differenza. Come sarebbe il mondo se le pile, ad esempio, fossero tutte diverse?Originariamente inviata da denis76
Sul fatto di software fatto male non sono d'accordo, bisogna intendersi su cosa sia un software "bene" e uno "male".
Se "bene" significa "produce ricavi", oppure "è fico".
Due pc perfettamente identici a livello hardware , non hanno alcuna possibilità di esistere , neppure se stesso modello e produttore. Non esistono affatto mille distribuzioni , il numero effettivo di distribuzioni considerabili tali sta tutto sulle dita di una mano. Linux è SO totalmente libero , e nulla impedisce a nessuno di partire da una base minimale delle effettive distribuzioni per farne una propria soluzione personalizzata e renderla disponibile in rete. Personalizzare in funzione delle proprie esigenze il SO e ricostruire successivamente l' iso da poter immettere in rete , non richiede competenze sdi alcun genere , ma solo semplice e specifico software e pochi minuti di tempo . Gran parte sia delle derivate che ancor più delle semplici remix sono opera di team che sono e fanno già comunque parti della community che opera alo sviluppo della distribuzione di riferimento . Se anche Windows invece di essere SO proprietario chiuso , fosse open e libero , di possibili remix e derivate in rete ne avrebbe infinitamente più , ed allora si che Linux non avrebbe veramente ragione di esistere
Francamente non direi.
Considerato che ho proprio il compito di testarle, ne provo (e ne avrò provate) tranquillamente un centinaio, tutte quelle di distrowatch per capirci
non è proprio così.... Personalizzare in funzione delle proprie esigenze il SO e ricostruire successivamente l' iso da poter immettere in rete , non richiede competenze sdi alcun genere ...
A parte le distro dei "dilettanti" con 4 programmi aggiunti o tolti, moltissime hanno modifiche grandi, anche molto rilevanti, estremamente al di là dell'hobbista della domenica.
Conosciamo tutti i pregi di Linux, ma ritengo sia innegabile che la "micronizzazione" non aiuti.
Quando poi monto, ogni tanto, ReactOS m'interrogo su come sarebbe il "mondo" se gli sforzi fossero indirizzati nel fare qualcosa di utile in prospettiva, piuttosto che in impieghi (oggettivamente) sterili
Intendevo programmi che vanno in crash di continuo, con tasti finti, che lavorano solo se avviati come administrator. Che vanno in crash se la stampante del cliente è diversa da quella del programmatore. ..... Che si mangiano il processore. .....
... ma che si vendono?
Allora son buoni
più che si vendono, che si rubano, così tutti si sentono strafurbi e strafighi !.. ma che si vendono?
... S'i' fosse Giorgio, com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui....
Non mandatemi PVT, mi dimentico sempre di leggerli ... mandatemi e-mail, se è il caso
Inoltre i clienti (per fortuna) sono anche molto pigri e non si sforzano per niente.
Avete presente il virus che cripta i file? Da noi in ditta chiamano almeno 2 - 3 clienti la settimana dicendo di aver perso tutto.
Stiamo facendo soldi a palate a reimpostare i nostri programmi da zero. I clienti non fanno mai i backup o lo fanno una volta e poi basta: è una cosa noiosa.
Se utilizzassero sistemi più avanzati il problema non si porrebbe
Si ritorna al problema iniziale: l'orda di programmi che i clienti sono obbligati ad usare non funzionerebbero.
Pilovis, ho letto la tua firma. Di cosa ti occupi esattamente?
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