Originariamente inviato da pierofix
Permesso... buongiorno.
In maniera semplice volevo solo dire una cosa: le potenzialità della nuova filosofia di progettazione vanno ben oltre i problemi di compatibilità o la rapidità o meno nella creazione del layout.
Logico che anche questi aspetti hanno il loro peso, ci mancherebbe, ma dobbiamo cercare di andare oltre.
Abbandonare l'utilizzo delle tabelle per l'impaginazione dei documenti deve significare rendersi conto che un linguaggio di markup come html o xhtml offre la possibilità di aggiungere significato ai nostri contenuti. Abbandonare le tabelle deve significare
analizzare in primis i documenti da tradurre per il web, non dal punto di vista della grafica ma dal punto di vista delle informazioni.
Abbiamo la possibilità di creare una specie di realtà virtuale, un piccolo mondo con regole precise e autoconsapevole, in cui tutti i documenti si possono legare concettualmente con una stessa sintassi e tramite gli stessi significati unificati.
Qui si parla di abbandonare la mediocrità per migrare verso un approccio intelligente e studiato alle cose, capire l'essenza del messaggio e sviluppare il sito attorno ad essa.
Si parla di creare uno spazio virtuale in cui le informazioni sono formattate con un unico e potente tipo di linguaggio (anche sotto varie forme, grazie a xml, ma con gli stessi meccanismi di fondo), in grado di legare le informazioni stesse in maniera profonda.
Insomma, se vogliamo si tratta anche di una sorta di evoluzione sociale e personale. No?