G8, poliziotti promossi sul campo
Il viceministro ammette A Canterini e Perugini il voti del Viminale per la «qualità delle funzioni»
SA. M.
Chi alza le mani ha una carriera assicurata in polizia. Ieri il sottosegretario agli interni Saponara ha dovuto ammettere una ipotesi che circolava da tempo: la promozione di Canterini e Perugini - due dei principali protagonisti del massacro di Genova - è dovuta in buona parte al Viminale. Che li ha premiati con un punteggio «discrezionale» altissimo e dando a entrambi il massimo dei voti per tutti gli anni valutati. 2001 compreso. Vincenzo Canterini e Alessandro Perugini sono stati nominati a giugno, rispettivamente dirigente superiore (questore) e primo dirigente (vicequestore). Canterini, ex comandante del reparto mobile di Roma e del nucleo antisommossa è l'unico tra i 29 funzionari rinviati a giudizio a Genova che risponde sia di concorso nelle violenze sugli arrestati nella Diaz sia di una parte dei falsi e delle calunnie che furono necessari per giustificare l'assalto alla scuola dove dormivano i manifestanti. E Perugini, l'ex numero due della Digos di Genova, è accusato di essere stato uno dei principali responsabili della gestione della caserma di Bolzaneto, nota per come gli arrestati venissero sistematicamente sottoposti ad abusi di ogni tipo. Proprio per questo già a giugno la loro promozione aveva scandalizzato anche la parte moderata dell'opposizione parlamentare. Già allora si capiva che per i due dirigenti è stato un vero e proprio premio: un dirigente con l'anzianità di Perugini, se non ha meriti «speciali» deve aspettare almeno 7 anni prima di ottenere una simile promozione.
Ieri il sottosegretario Michele Saponara - rispondendo all'interpellanza del senatore del Prc Gigi Malabarba - ha dovuto ammettere che nella promozione ha pesato molto la valutazione del Viminale. Canterini e Perugini hanno conseguito, rispettivamente, 83 e 82,9 punti. Nella valutazione complessiva 24 dei 100 punti possibili sono frutto di una valutazione dell'amministrazione. E i due dirigenti hanno avuto entrambi quasi il massimo consentito. «In merito alla "qualità delle funzioni" e alla "attitudine ad assumere maggiori responsabilità", - ha spiegato il sottosegretario - il cui punteggio è affidato alla discrezionalità dell'Amministrazione, il dottor Canterini ha riportato rispettivamente 7 punti su 8 e 14,2 su 16». E Perugini ha avuto 7 su 8 e 13,8 su 16. Anche nella valutazione del lavoro svolto i due sono stati considerati ottimamente. In tutti e cinque gli anni presi in considerazione per formulare il giudizio - dal 1999 al 2003 - hanno avuto il massimo dei voti (55).
A far pensare che per i due la commissione abbia avuto un occhio di riguardo c'è anche un ultimo particolare. Nel collegio siede da qualche tempo Francesco Colucci, questore di Genova ai tempi del G8 rimosso in seguito all'inchiesta interna del Viminale insieme all'allora vicecapo vicario Ansoino Andreassi e ad Arnaldo La Barbera.