"Caro Dott. Luttazzi,[supersaibal]Originariamente inviato da need4speed
un clitoride multiplo per orgasmi multipli [/supersaibal]
Sono frigida. Secondo il mio medico dovrei farmi impiantare un Clitopatch. Cos'è il Clitopatch?"
Una cattiva idea. Quando la Clitotech lo introdusse sul mercato (era il 1991) il Clitopatch fu salutato come 'Il nuovo Messia': con un semplice intervento della durata di 5 minuti, le donne frigide potevano dimenticare il loro problema.
L'intervento consisteva nell'impianto di un clitoride sovrannumerario (il Clitopatch) sotto il polpastrello del pollice destro, dopodichè era sufficiente sfregarsi il pollice per arrivare all'orgasmo. Il successo dell'iniziativa non sorprese. Migliaia di donne frigide presero d'assalto gli ambulatori, e con loro anche migliaia di donne che frigide non erano, però 'insomma, un clitoride sotto il pollice può sempre venirti comodo' e con loro migliaia di uomini per cui impiantarsi un clitoride era la sola cosa da fare in attesa del balzo tecnologico successivo, la mammella tascabile.
La Clitotech fu costretta ad espandere i propri stabilimenti per per poter venire incontro a tutte le richieste, sopratutto dopo che un ricercatore dell'Università di Fairfax aveva dichiarato privi di rischi gli impianti multipli di Clitopatch sotto tutti i polpastrelli corporei, dita dei piedi comprese.
Applicare ad un adulto un set completo di Clitopatch significava spillargli all'istante 2 milioni (3, con i costi dell'intervento). Le azioni della Clitotech salirono alle stelle. Si diffusero nuovi passatempi, come l'orgia tattile. Gli studi sulla mammella tascabile ricevettero un rinnovato impulso. In Medio Oriente, popoli che erano stati nemici per millenni firmavano ormai trattati di pace al ritmo di uno al giorno, con una alacrità che in altri tempi avrebbe alimentato più di una dietrologia. Grazie agli impianti di Clitopatch, l'antico sogno degli hippies 'non fate la guerra, fate l'amore' stava diventando realtà.
I primi contrattempi si verificarono dopo un mese. L'intenso sfregamento dei polpastrelli causava la comparsa di calli e duroni, e questi ispessimenti (la pietra pomice non era che una soluzione temporanea, e alla lunga finiva per peggiorare il problema); questi ispessimenti cutanei riducevano la sensibilità dei clitoridi, che con i loro deboli input non riuscivano più a saziare tutti i recettori di endorfine (miliardi!) di cui il sistema nervoso centrale, nella sua vorace duttilità, si era nel frattempo dotato. Le crisi di astinenza lanciarono più di un paziente dalle finestre. Vennero tentate diverse terapie farmacologiche, tutte insoddisfacenti. Quando infine ci si decise ad intervenire con la chirurgia per rimuovere i clitoridi sottocutanei, solo allora ci si rese conto della gravità della situazione. I Clitopatch non potevano più essere rimossi. In alcuni casi essi erano stati come inghiottiti nelle profondità di un tenace tessuto cicatriziale; negli altri erano semplicemente introvabili. Dislocati, forse. E in questa eventualità, amputare le singole falangi non bastava. Partivano le mani, i piedi. Migliaia di persone che si dichiaravano danneggiate dagli impianti di Clitopatch fecero causa ai produttori. Di lì a poco, la Clitotech dichiarava il fallimento. Il costo sociale dell'assistenza ai milioni di mutilati determinò il tracollo di intere economie nazionali. Pestilenze e carestie furono il pretesto per nuovi conflitti, e quando questi finirono per coinvolgere le due nazioni maggiori, si giunse all'orlo di una nuova Guerra Atomica. Poi arrivò un asteroide, e il pianeta X-4 venne sbalzato fuori dal sistema solare. Controlli il garage del suo medico. C'è un disco volante? Volevo ben dire.
Daniele Luttazzi, Sesso con Luttazzi, 1998.