Quello è un panuozzo finto, il vero panuozzo è col filone di pane... Vai da Malafronte a Gragnano vicino al sant'aniello, vava!![]()
Quello è un panuozzo finto, il vero panuozzo è col filone di pane... Vai da Malafronte a Gragnano vicino al sant'aniello, vava!![]()
sembrerebbe buono[supersaibal]Originariamente inviato da Angioletto
PANUOZZO
Il Panuozzo è un prodotto unico creato dai maestri pizzaioli di Gragnano (NA) si tratta di un "pane-pizza" cotto una prima volta per pochi istanti nel forno ad una temperatura di circa 350 g° poi aperto, farcito e ripassato di nuovo al forno per 1/2 minuti, il tempo necessario di far fondere la mozzarella. La caratteristica che lo contraddistingue e che inserto l'impasto nel forno, piano piano incomincia a gonfiare fino a che avviene la crepatura, cioè si forma una leggera crepa, in genere laterale, facendo fuoriuscire il vapore accumulato all'interno, se non fa così evidentemente qualche cosa non ha funzionato. A questo punto si può tirare fuori dal forno e guarnire.
Si può guarnire come meglio si crede ma una specialità da provare assolutamente è la seguente:
PANCETTA - POMODORO - MOZZARELLA - FUNGHI (trifolati) e infine OLIO Piccante (al peperoncino).
Le foto della preparazione!!!
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i grammi centigradi non li conoscevo..[supersaibal]Originariamente inviato da Angioletto
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una temperatura di circa 350 g°
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non sono del SI,vero?!
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boundless and bare the lone and level sands stretch far away
Baci di dama
300 gr nocciole tostate e tritate, 300 gr farina, 200 gr zucchero, 200 gr di burro, una bustina di lievito per dolci, un uovo.
per la crema: un uovo, cacao amaro, farina.
Versate in una ciotola la farina, le nocciole, lo zucchero, il burro ammorbidito, la bustina di lievito e l'uovo; amalgamate bene gli ingredienti e impastate per qualche secondo. Formate delle mezze sfere e poggiatele sulla placca del forno ricoperta da un foglio di carta apposita, cuocete per 10 minuti a 150°.
Fate una crema con un uovo, cacao amaro, e farina quanto basta per ottenere una buona consistenza, usate questa crema per attaccare due mezze sfere quando le toglierete dal forno. Conservare i baci di dama al fresco.
[supersaibal]Originariamente inviato da scimmietta1
la ricettaaaaaaaaaaaaaaanon il nomeeeeeeeeeeee
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http://www.alberghiera.it/mostrarice...id_ricetta=584
Un bacio può cambiarti la vita. Non sempre in meglio.
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sapevo di Mascolo[supersaibal]Originariamente inviato da Martin
Quello è un panuozzo finto, il vero panuozzo è col filone di pane... Vai da Malafronte a Gragnano vicino al sant'aniello, vava![/supersaibal]
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Per liquidare un popolo si comincia con il privarli della memoria.Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun’ altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. (Milan Kundera)
Pure, però l'altra volta che sono sceso sono stato da Malafronte (quello dietro il Ruspantino appena entri a Gragnano da Castellammare) ed era uno spettacolo[supersaibal]Originariamente inviato da Angioletto
sapevo di Mascolo[/supersaibal]
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[supersaibal]Originariamente inviato da Angioletto
sapevo di Mascolo[/supersaibal]
ghei
[supersaibal]Originariamente inviato da Martin
Pure, però l'altra volta che sono sceso sono stato da Malafronte (quello dietro il Ruspantino appena entri a Gragnano da Castellammare) ed era uno spettacolo[/supersaibal]
...scrib ... scrib..![]()
Per liquidare un popolo si comincia con il privarli della memoria.Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun’ altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. (Milan Kundera)
I cappelletti di magro alla romagnola
è questo il piatto forte della cucina romagnola, e certamente uno dei più conosciuti e diffusi. Si differenzia nettamente dai pur vicini tortellini bolognesi in quanto è assolutamente privo di carne. Per il ripieno di cappelletti sufficienti a 6 persone preparate infatti 500 gr. di ricotta e stemperatela in una terrina insieme a 500 gr. di formaggio tenero "bazzotto", 100 gr. di parmigiano grattugiato, 2 uova intere, un pizzico di noce moscata e il sale necessario. Amalgamate bene gli ingredienti. Preparate quindi la sfoglia con 600 gr. di farina e 6 uova, lavorandola continuamente finché non sarà ben liscia ed omogenea. Tagliatela quindi in tanti quadratini di circa 5 cm. di lato e su ciascuno di essi ponete in mezzo 1/2 cucchiaino di ripieno, richiudetelo a triangolo facendo ben aderire i bordi, quindi fate girare ciascun triangolo intorno ad un dito della mano, e sovrapponete le due estremità. L'autentico cappelletto romagnolo assumerà in questa maniera la caratteristica forma a "cappelletto". Il miglior modo di gustare i cappelletti è senz'altro in brodo: lessateli dunque in un ottimo brodo di carne e serviteli con abbondante parmigiano grattugiato.
Il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica e chi no...